Storo: il giovane che aggiusta le trombe
Come inventarsi una professione e avere successo ben oltre i gloriosi confini provinciali, pur rimanendo coi piedi ben piantati nella propria valle.
Luca Zontini ha 27 anni, abita a Storo ed è diplomato al Conservatorio in tromba. Da qualche tempo accanto all’autoofficina di papà Elvio ha messo in piedi un laboratorio per riparare strumenti musicali. Riparare... Al profano viene subito la domanda: si rompe uno strumento musicale a fiato? Luca aggiusta trombe, tromboni, sax, clarini, clarinetti e via sfiatando. «Sì - risponde Luca - la rottura può essere provocata da una caduta. Ma poi uno strumento ha bisogno di manutenzione. E io faccio questo».
Prima di diplomarsi al Conservatorio Luca ha preso il diploma di perito meccanico a Trento. «Già ? puntualizza - ma il mestiere di riparatore l’ho imparato all’estero». E ti racconta delle sue esperienze in Scozia, in Australia e dei due stages in Francia. «Sette mesi in Scozia e undici in Australia. In entrambi i casi non ho frequentato scuole, ma sono stato in laboratori: in Scozia gratis (e ci mancherebbe, data la fama degli scozzesi, ndr), in Australia pagato».
È soddisfatto Luca del suo mestiere. «Ho tanto lavoro. Speriamo che duri». D’altronde, obiettiamo, le bande sono tante, nelle Giudicarie come nel resto del Trentino. Tanti musicisti e pochi riparatori.
C’è una curiosità divertente. Tutte le bande giudicariesi si rivolgono al laboratorio di Luca, tranne la banda di Storo. Sarà per quella vecchia storia che nessuno è profeta in patria?
Sorride Luca. «No. In realtà è che la banda di Storo aveva fatto (prima che io aprissi il laboratorio) il contratto con una Cooperativa di Trento. Ma guardi che non è un problema».
E non lavoro solo in loco. Vengono qua da Bergamo, Brescia, ma anche da più lontano. Ogni tanto mi arriva uno strumento dalla Sicilia». Piccolo il mondo! «Grande Facebook», replica Luca. «Diciamo che ad un anno dall’apertura mi sto facendo il mio giro di clienti». Ultimamente, per dirne una, è diventato centro autorizzato Yamaha. Un riconoscimento importante. «Forse - conclude Luca - più che un riconoscimento immagino sia un atto di fiducia verso il mio lavoro».