Caderzone piange Amos Polla ucciso a 35 anni dalla malattia
A Caderzone Terme in questi giorni la gente si guarda attonita e parla, ma soprattutto piange per la morte improvvisa di Amos Polla, 35 anni (era nato l'8 dicembre del 1980), stroncato da un male fulminante. A colpire è senz'altro l'età, ma anche la situazione familiare.
Nove anni fa (il 27 marzo del 2007) il fratello Tiziano (allora ventinovenne) perse la vita in montagna, perché venne travolto da un tronco.
«Non mi faccia dire nulla», si è sottratto il sindaco Marcello Mosca, «perché al massimo posso dire che siamo tutti sbigottiti e addolorati. Credo sia il momento di stringersi alla famiglia».
E di dolore la famiglia Polla ne ha sofferto tanto.
Sia Tiziano che Amos erano apprezzati nella comunità, sia per il loro carattere, sia perché entrambi erano grandi appassionati di musica e suonavano nella banda comunale di Caderzone.
Amos era dipendente della Famiglia Cooperativa di Vigo-Darè.
«Effettivamente era con noi con le mansioni di commesso dall'aprile del 2000 - commenta il presidente Walter Facchinelli - e non era un semplice commesso. Lo dico senza retorica: era un amico, anche perché nella nostra Cooperativa, con i dipendenti che si contano sulle dita di una mano, siamo tutti amici. Dire che siamo addolorati è dire poco. Impressionante la repentinità dell'evento. Davvero non sappiamo cosa dire. Ci eravamo scritti la settimana scorsa. Mi aveva detto: "Sarà una cosa lunga. Aspettatemi". "L'importante è guarire", avevo risposto, "ti aspettiamo". Poi le cose sono precipitate. Ho parlato del suo ricovero all'assemblea dei soci del 22 aprile. Fra l'altro, siccome era un ragazzo attento e capace, gli avevo detto che volevo valorizzarlo, facendogli frequentare dei corsi. Siamo senza parole», ripete Facchinelli, che non si capacita per questa improvvisa scomparsa.
Una persona che lascia un grande vuoto all'intero della comunità ed in particolar modo nella «sua» banda.
«Amos - ricorda la presidente della Banda comunale di Caderzone, Iris Mosca - era molto attivo, una persona che, nel momento del bisogno, c'era sempre». «Quella per la musica - continua la presidente - era una grandissima passione».
Da più di 20 anni infatti era primo Sax contralto inoltre, aggiunge Mosca «era impegnato anche nel direttivo. Era stato fermo dal 2013 al 2016, ma a febbraio era rientrato e ricopriva il ruolo di responsabile logistica, controllo strumenti e preparazione in vista dei concerti».
Il funerale avrà luogo domani pomeriggio, venerdì, alle ore 16, a Caderzone Terme.