Tuffi e giochi d'acqua: ecco il parco acquatico
Alla confluenza di due fiumi e nella Comano Valle Salus, che ha nell’acqua termale il suo prodotto di maggiore attrattività, a Ponte Arche è da un po’ che si voleva fare qualcosa di specifico sull’acqua: nasce così il Parco Acquatico, destinato ad aumentare l’offerta di divertimento nella località turistica. E nasce con una formula che diventerà sempre più il futuro delle opere pubbliche: quella del partenariato pubblico- privato, con idee, responsabilità e risorse economiche condivise fra i due soggetti.
Il pubblico, in questo caso il comune di Comano Terme, mette a disposizione un contributo annuo per le spese e, soprattutto, l’area dove realizzare il Parco Acquatico: «La più ambita e centrale della località - specifica il sindaco Fabio Zambotti - nel cuore del paese, all’imbocco del parco termale sulle rive della Sarca».
Si tratta del parco comunale all’avvio della passerella di legno verso le Terme, dove c’è già una tensostruttura per gli spettacoli serali e da qualche anno un campo da beach volley, oltre ad una frequentatissima area attrezzata per i bambini più piccoli.
Nel grande prato che sorge al centro del parco, ora libero e regno di adolescenti con un pallone fra i piedi, si faranno invece tuffi e giochi d’acqua: per ora il Comune ha stilato un progetto di massima che prevede una superficie d’acqua dalla forma naturale di 200 metri quadrati, un’area sole, un piccolo bar e l’area spogliatoi e servizi.
Progetto che però, e qui entra in gioco il privato, va presentato in forma preliminare che diventerà definitiva ed esecutiva dopo l’assegnazione, corredato da studio di fattibilità, costi di realizzazione, cronoprogramma, attività e business plan. Ad occuparsene il privato interessato alla realizzazione e gestione della nuova attrazione delle Esteriori.
L’asta pubblica per la concessione dell’area è online da oggi sul sito del comune di Comano Terme, ma l’annuncio informale che il sindaco aveva fatto nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha risvegliato l’attenzione di diverse persone e realtà interessate che, dicono in municipio, si sono presentate a chiedere informazioni in merito. Si corre contro il tempo nella speranza di vedere aperto il parco nel mese di agosto: con il bando si è conclusa la prima parte in mano all’amministrazione, starà poi al vincitore riuscire ad approfittare o meno del picco turistico di agosto.
Il 23 giugno prossimo è prevista l’apertura delle buste con le offerte pervenute; il punteggio, come segnalato nel bando di gara, verrà assegnato per 25 punti su 100 all’offerta economicamente più vantaggiosa - quindi quella che offrirà il ribasso più significativo sul contributo annuo versato dal comune che parte da una base d’asta di 10mila euro - gli altri 75 sono per l’offerta tecnica che riceve un massimo di 35 punti per la parte progettuale - dall’inserimento ambientale all’attenzione per il risparmio energetico - seguito da 20 punti assegnati per le attività proposte, la capacità di coinvolgere la popolazione locale e le diverse fasce d’età, e infine 15 punti assegnati al cronoprogramma.
Se tutti i costi sono a carico del privato che si avvantaggia della concessione d’uso dell’area e del contributo comunale, l’opera, dopo 15 anni, alla scadenza quindi del contratto, sarà di proprietà comunale e il valore delle opere previste dovrà essere minimo di 150mila euro.