Domenica si è messa la parola fine al dibattito che ha coinvolto l’Asuc di Saone in questi ultimi dieci giorni: urne aperte dalle 8.30 alle 12.30 nella piccola frazione della Busa di Tione e i saonesi hanno dato fiducia al Comitato uscente. 

Sono infatti stati eletti Giacomo Scalfio (presidente uscente) con 79 voti, Mauro Buganza con 78 voti, Damiano Marchiori con 76 preferenze, Christian Battitori con 70 voti e la nuova entrante Francesca Luzzi con 50 voti, che ha sostituito Stefano Laguzzi.

Sono andati a votare 99 dei 170 aventi diritto, che corrisponde al 58%. Cinque le schede bianche, più o meno altrettante le persone che hanno seguito lo spoglio, e nessuna traccia di contestazioni nella domenica elettorale.

 

Eppure è stato un percorso di avvicinamento turbolento: il voto di ieri mattina è stato preceduto da una concitata settimana di batti e ribatti di scritti, tanto che ogni mattina i saonesi non sapevano più cosa avrebbero trovato nella cassetta delle posta: lettera col bordo rosso, degli anonimi saonesi che criticando l’operato dell’attuale Comitato Asuc hanno chiesto le loro dimissioni, la risposta dei diretti interessati, ad un certo punto una cittadina ha scritto una mail in favore del comitato e proprio a ridosso del voto hanno riscritto ancora quelli dalla banda rossa – roba da far girare la testa – e infine anche il consigliere comunale della minoranza tionese Michele Malacarne ha fatto sentire la sua voce. 

 

Tutto nato dalla sentenza in primo grado che respingeva le istanze dell’Asuc saonese contro il comune di Tione in merito ad una serie di particelle sul territorio di Saone che gli Usi Civici rivendicavano come della frazione, quindi gravabili di uso civico, mentre il comune sosteneva invece il loro essere di proprietà municipale. Il tribunale ha accolto la difesa del comune e condannato l’Asuc a pagare le spese legali, da qui gli scriventi anonimi delle lettere «con banda rossa» hanno prima chiesto le dimissioni del comitato e infine dichiarato la loro non partecipazione al voto di ieri, invitando i saonesi ad imitarli.

 

All’Asuc hanno prima risposto, riproponendo alcune delle motivazioni portate in tribunale, poi anche una cittadina si è fatta avanti con una lettera per sostenere il lavoro e l’impegno dei giovani amministratori dell’Asuc.

Ora le urne hanno premiato il comitato uscente, ma non è da escludersi che domattina i saonesi trovino ancora qualche missiva nella cassetta della posta.