Più servizi medici a Storo: «Potenziamento necessario»
Comune e Apss trattano su prelievi e medicina dello sport
Per la «Casa della salute» di Storo il 2016 potrebbe essere l’anno della svolta. A chiedere un deciso potenziamento dei servizi attivi nella struttura, ancora semi-inutilizzata ad anni dalla costruzione, è stata l’amministrazione guidata dal sindaco Luca Turinelli. E la prospettiva è che le richieste siano accolte.
Di cosa si tratti, lo spiega lo stesso Turinelli: «Se si eccettua la presenza dei medici di base, del pediatra e del punto prelievi per due giorni la settimana, la Casa della salute purtroppo è sotto utilizzata. Per fortuna, l’Azienda per i servizi alla persona di Storo ha avviato anche il servizio di fisiokinesiterapia e quindi c’è qualcosa in più. Allora, visti anche i tagli operati all’ospedale di Tione, abbiamo chiesto all’Azienda sanitaria di aumentare i servizi sul territorio: per Storo, si tratta di avere un giorno in più di prelievi, ora ridotti a tre ore settimanali suddivise tra il lunedì e il giovedì; due mattinate da un’ora e mezza, in cui ci si ritrova in coda con 25-30 persone alla volta. Sia l’Azienda sia l’assessore Luca Zeni si sono detti disponibili a soddisfare questa esigenza, ma dovremo vedere quale giornata aggiungere. E non è neppure chiaro, al momento, se l’Azienda che già svolge il servizio continuerà ad avvalersi di proprio personale o stipulerà una convenzione con la casa di riposo».
L’altra richiesta su cui «c’è stata condivisione» è l’apertura di un ambulatorio di medicina sportiva: «Nella zona abbiamo moltissime società con tesserati che al momento devono andare da medici privati - spiega il sindaco -. Ho detto all’assessore che se arrivasse il medico dello sport a Storo, potremmo attirare utenti anche dai vicini comuni del Bresciano che non hanno questo servizio. Ma ovviamente tutto dipende dall’Azienda sanitaria che dovrà trovare, tra il suo personale, un medico dello sport disponibile a venire qui. Come Comune e Bim, in cambio, ci siamo offerti di sostenere i costi di acquisto dell’attrezzatura necessaria all’attivazione dell’ambulatorio». E i tempi? «Auspico che tutto sia definito per fine anno, ma non dipende da noi». Le voci sul futuro potenziamento del punto prelievi di Storo hanno innescato timori di una chiusura del corrispondente punto di Condino, attivo il giovedì: «Non ne so nulla - risponde Turinelli -, noi abbiamo chiesto solo un servizio in più per Storo, perché ce n’è bisogno».
Il presidente della Comunità di valle Giorgio Butterini aggiunge di non aver trovato alcun riscontro ufficiale alle voci di chiusura di Condino. Ho parlato con l’assessore Zeni e gli ho detto che sono assolutamente favorevole al potenziamento di Storo, ma che questo non deve significare la chiusura di Condino, che svolge una funzione importantissima e all’Azienda sanitaria costa molto poco, dato che è svolto in convenzione con la Casa di riposo. In due ore di attivazione settimanale, il giovedì, lo sportello conta infatti in media 67 accessi, per un totale di 3.500 prelievi l’anno. Se venisse soppresso, non si otterrebbe tanto un aumento di accessi a Storo quanto un aumento delle code all’ospedale di Tione».