Storo, oggi niente sfilata Appuntamento a sabato
Causa maltempo è stata annullata la sfilata dei carri del 50° Carnevale di Storo in programma oggi pomeriggio.
Lo comunica la Proloco di Storo M2 sottolineando come «l’organizzazione delle sfilate del più grande Carnevale d’Europa statico richieda dei tempi tecnici che il maltempo ha di fatto cancellato».
Rimane confermato tutto il programma delle manifestazioni collaterali previste nel capannone del piazzale dei vigili del fuoco, a partire dalle ore 14. Poi in serata si terrà il Gran Ballo mascherato presso StoroE20, a partire dalle 21: in palio il trofeo Mati Quadrati.
Confermato infine il programma di sabato 4 marzo.
«Caratteristica dell'evento della Valle del Chiese - spigano gli organizzatori - è, infatti, la chiusura posticipata rispetto alle tradizionale giornata delle Ceneri in linea con la tradizione Meneghina».
Sabato si comincia alle 14.30 con la esibizione di carri allegorici e gruppi mascherati lungo il classico percorso a anello. Alle 17.00 chiusura spettacoli in musica al PalaCatta, nel piazzale della caserma dei pompieri, con degustazione della tipica polenta carbonera. Alle 21 Gran Ballo Mascherato nella struttura E20 in località Piane con la musica live della cover band Exes.
Ultimo atto alle 24 con la proclamazione dei vincitori e le premiazioni dei carri e dei gruppi che hanno partecipato al Gran Carnevale di Storo 2017 e l’assegnazione del Trofeo Gran Carnevale e del Trofeo Hermann.
Infine, l’estrazione della lotteria.
«A contendersi la vittoria 2017 - spiegano ancora gli organizzatori - saranno una ventina di carri, con gruppi mascherati capaci di movimentare la bellezza di mille figuranti. I carri tratteranno principalmente temi di satira locale ma spazieranno anche su altri situazioni. Saranno presenti i carri dei gruppi storici che hanno storicamente animato il Carnevale ma anche un nuovo gruppo di giovani storesi che hanno deciso di mettersi in gioco per la prima volta. Da indiscrezioni tra i temi trattati ci saranno i rapporti tra gli abitati di Storo e Condino ma anche su una possibile “fonte” di turismo locale».