Terme, 22 milioni per il rilancio
Lavori per 22 milioni di euro, in tre anni, per il comparto termale delle Giudicarie Esteriori
Martedì sera si è tenuta presso la sala congressi delle Terme di Comano la seduta congiunta dei consigli comunali delle Giudicarie Esteriori: tema centrale dell’incontro l’approvazione dell’accordo di programma.
Un altro importante traguardo per le Terme di Comano è stato raggiunto: la strada per le nuove terme è definitivamente aperta. Un passaggio fondamentale quello che i comuni proprietari si sono trovati ad affrontare. Si chiude così un percorso iniziato nel 2008 con la stipula dell’accordo di programma tra la Provincia Autonoma di Trento, i comuni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè, San Lorenzo Dorsino, Stenico e l’Azienda Consorziale Terme di Comano.
L’accordo prevedeva un contributo provinciale di 24 milioni di euro assegnato alle Terme di Comano, per il rilancio delle stesse: nel corso degli anni si sono rese necessarie delle modifiche al piano investimenti approvato in precedenza. Gli investimenti complessivi ammontano a 24 milioni, di cui circa 22 milioni coperti con contributo provinciale e i restanti suddivisi tra i Comuni proprietari. Sono già state realizzate alcune opere previste dal primo accordo di programma con una spesa già impegnata pari a 4 milioni di euro per la realizzazione del magazzino Villa Vianini, l’allaccio fognario, la realizzazione del pozzo di acqua termale, l’acquisto del Sibilla Cumana e la progettazione del centro benessere. L’importo restante di circa 20 milioni sarà per lo più impiegato per la realizzazione dello stabilimento termale con un costo complessivo di 18 milioni, il restante sarà suddiviso tra gli altri importi programmati: la sistemazione del parco, il collegamento tra il parcheggio e l’accesso allo stabilimento e la sistemazione dell’antica fonte, la demolizione del Grande Albergo Terme. L’incontro congiunto tra i Comuni proprietari si è aperto con l’intervento del presidente dell’Assemblea Alberto Iori che ha presentato nel dettaglio il piano investimenti che coinvolgerà l’intero compendio termale e che fonda le basi sulla necessità di rilanciare l’azienda con una proposta innovativa e unica.
«L’accordo di programma definisce investimenti e priorità degli stessi per garantire il rinnovamento complessivo della struttura - spiega Iori - ma gli interventi non sono a beneficio esclusivo delle Terme di Comano. L’azienda termale rappresenta il volano economico della valle ed è per questo la Provincia Autonoma di Trento ha confermato l’importante sostegno economico che permetterà di dare nuova linfa all’economia delle Giudicarie Esteriori». Si è proseguito poi con i saluti del presidente della Provincia Ugo Rossi, seguito dall’assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca Michele Dallapiccola che, durante il suo intervento, ha ribadito come le Giudicarie si trovino ad avere un’occasione unica di sviluppo territoriale, sottolineando la responsabilità dei comuni nei confronti del futuro della cittadinanza. «L’azienda termale - prosegue Roberto Filippi - ha l’onore e la responsabilità di essere guida per l’economia della nostra valle. È un’azienda sana, che fonda i propri principi sull’interesse per la comunità e che grazie agli investimenti previsti potrà rinnovare i propri servizi offrendo una proposta di valore, innovativa che valorizzi ulteriormente l’esperienza dell’azienda in ambito medico scientifico. Un rilancio necessario e atteso da tutta la comunità che potrà partire con nuovo slancio grazie all’approvazione dell’accordo di programma da parte dei consigli comunali».
A dare una panoramica della strategia futura delle Terme di Comano è Elena Andreolli, consigliere delegato dell’Azienda Consorziale Terme di Comano: «La mission delle Terme di Comano è essere centro di eccellenza per la cura naturale della pelle e luogo di ospitalità per il benessere a 360° della persona. L’obiettivo che ci siamo fissati è realizzare una nuova proposta di valore con servizi di altissimo livello che valorizzino al meglio i punti di forza delle Terme di Comano: acqua, salute e natura le parole chiave alla base delle Terme di Comano del futuro». Gli obiettivi strategici delle Terme di Comano, vengono ulteriormente confermati con la presentazione del progetto preliminare dello stabilimento termale: sono stati inseriti nel progetto elementi innovativi per la proposta di cura e salute. Filo conduttore l’acqua, che viene ulteriormente valorizzato con il rafforzamento dell’integrazione con il paesaggio circostante per garantire una nuova concezione di cura della persona. Una particolare attenzione è dedicata alla cura dei bambini, già oggi tra i principali destinatari delle terapie, per i quali è prevista la realizzazione di un polo di eccellenza. L’inserimento del volume nel contesto paesaggistico è perseguito con scelte specifiche, quali la copertura a verde, mentre il linguaggio architettonico ricerca equilibrio tra architettura contemporanea e tradizione del territorio, nel rispetto dei vincoli imposti dalle volumetrie esistenti. La distribuzione degli spazi è finalizzata a massimizzare la percezione del paesaggio da parte dei fruitori del centro termale.
La durata dei lavori di ristrutturazione dello stabilimento termale è stimata in circa 3 anni, durante i lavori sarà sempre garantita la continuità delle attività termali.