A Caderzone domani ci si confronta su un'economia alpina diversa
Come declinare l’economia alpina? Quale impronta dare allo sviluppo in montagna, nella consapevolezza che ambiente e territorio sono beni comuni da salvaguardare e che è bene uscire dal paradigma dello sfruttamento e della crescita incondizionati?
Saranno questi i temi sviluppati a Palazzo Lodron Bertelli di Caderzone, sabato 1° dicembre, in un pomeriggio denso di interventi e testimonianze.
A organizzare il convegno «Economia alpina. Sostenibilità e beni comuni» è l’associazione Gruppo Donne Rendena in collaborazione con la Scuola delle professioni per il terziario e il Comune di Caderzone. «Con la regia dell’Università di Trento - spiega la presidente del Gruppo Donne Rendena, Luisa Pedretti Romeri -, avrà luogo un incontro fra alcuni operatori delle valli giudicariesi e alcuni relatori esperti sul tema».
«La proposta di affrontare questa tematica nasce dalla consapevolezza che il territorio e la vita sociale sono beni comuni inalienabili - continua Romeri - e, come tali, vanno salvaguardati e custoditi. Dall’attenzione e dall’uso consapevole del territorio dipende il benessere e l’armonia della gente che qui vive. Lo sviluppo economico della montagna presuppone tuttavia l’accettazione di un limite che la stessa natura impone».
Intorno a questo limite si svilupperanno i ragionamenti dei quattro relatori invitati a èarlare dopo i saluti istituzionali. Mariagela Franch, docente all’università di Trento e ricercatrice nel campo dell’innovazione e management nel turismo, parlerà di «Equilibrio tra sorietà ambientale, sociale ed economica»; Geremia Gios, professore ordinario di Economia e Management sempre all’ateneo trentino parlerà della sua visione di economista-amministratore in relazione all’economia di montagna (come ex sindaco e ora assessore nel comune di Vallarsa, oltreché presidente della Cassa rurale di Rovereto).
Paolo Coser, esperto in Marketing e Turismo, tratterà il tema «Giudicarie: attualità, fermenti, prospettive» e la commercialista Patrizia Pizzini si concentrerà su un aspetto sempre al centro del dibattito: «Economia alpina e ambiente: sinergia o contrapposizione?».
A corredo dei 4 interventi, e non meno importanti, saranno le interviste accompagnate da video realizzati dalla classe IV dell’Upt di Tione a dodici protagonisti dell’economia giudicariese, in vari settori (elenco nel box a fianco): «In questa occasione - spiega la presidente dl Gruppo Donne -, i dodici operatori potranno testimoniare che è possibile creare anche nuove forme di occupazione, purchè guidati da passione, rigore e tanto lavoro. Il racconto della loro vita lavorativa è stata documentata in un filmato fatto da alunni dell’Upt di Tione. Tutti vi hanno partecipato con entusiasmo, anche con un senso di fatica legata al loro impegno di lavoro a cui dedicano anima e corpo. Saranno loro i veri protagonisti della serata».
Al termine di interventi e interviste, il dibattito con le conclusioni: sperando di aver gettato altri semi utili a far fiorire un’economia alpina meno legata a mode e modelli tutto sommato scontati.