A Roncone ritorna "El Fler" la filodrammatica locale è fatta tutta dai giovani
A Roncone è tornato in voga «El flér» (dal Vocabolario del dialetto di Roncone) usato un tempo come flagello, serviva per battere i cereali, i fagioli, le fave.
Questa volta però non si tratta di un arnese ma di un gruppo di ragazzi che, dopo diversi mesi di lavoro, si sono messi sul palco: nessuna attinenza e nessun richiamo con il mondo del teatro, della recitazione, dell’associazionismo.
Non si vuole nemmeno trovare un aggancio forzato, semplicemente «TE.AM. El Flér» è un’estrapolazione dal titolo di una breve commedia risalente al 2012. Tutto parte nel 2011 quando un gruppo di ragazzi adolescenti, grazie ad una delle molteplici attività proposte dall’Oratorio di Roncone, si ritrova ad allestire una recita tratta da una commedia dialettale di Loredana Cont.
Il loro affiatamento e la loro freschezza portano ad inscenare negli anni a seguire «Se ghe vorìa en flér» (nel 2012) e «Nar e Vignir» (nel 2013/2014 e nel 2017/2018), scritte appositamente per loro e rigorosamente in dialetto di Roncone. A febbraio 2019 si realizza il progetto del TE.AM. El Flér attraverso la formale costituzione di un’Associazione Culturale, in cui «TE.AM.» ha una doppia valenza: significato di «gruppo» ed acronimo di «TEatro AMatoriale» e«El Flér» è riferimento al primo dei lavori inscenati. A fine del 2018 quei 12 giovani attori si ritrovano e decidono di rimettersi in gioco.
Nasce l’idea de «El flér», un’associazione Culturale che attraverso il coinvolgimento di ragazzi della comunità, per mezzo della recitazione come forma di comunicazione, mira alla diffusione dell’arte del teatro, alla riscoperta di vicende di ieri e di oggi del territorio, alla valorizzazione del dialetto locale, alla rivalutazione di usanze, di modi di dire e modi di fare che rischiano di andare perduti. A fine febbraio 2019 l’allestimento di una nuova commedia è coinciso con il percorso per il riconoscimento giuridico dell’Associazione che si è dotata di uno statuto e che è retta da un consiglio direttivo composto da: Cristiano Oliana (presidente), Maddalena Bonazza (vice), Luca Bazzoli e Fabiano Vettori (consiglieri). Gli attori sono invece: Amistadi Ilaria, Bazzoli Isabel, Bazzoli Luca, Bertoni Arianna, Bonazza Maddalena, Corradi Astrid, Dall’era Aaron, Mussi Michele, Mussi Miriam, Succetti Valerio, Vettori Fabiano seguiti dall’equipe tecnica composta da Mussi Filippo, Oliana Cristiano, Succetti Simone. Il debutto del TE.AM. «El Flér» è avvenuto lo scorso sabato 11 maggio al Teatro parrocchiale di Roncone con la commedia «Parer e non eser» scritto appositamente per loro da Federica Pizzini; è la vicenda di una famiglia di paese alle prese con l’intraprendenza del capo-famiglia, imprenditore del nuovo «jet-set». Insomma una vicenda con spunti sia per sorridere che per riflettere. «Abbiamo preparato il tutto - affermano i componenti del consiglio direttivo - nei fine settimana (gran parte dei ragazzi sono studenti universitari fuori sede), dedicandosi «in proprio» alla semplice scenografia ed al reperimento dei costumi di scena presso parenti ed amici. Anche la regia inizialmente è stata «fatta in casa», mentre nelle settimane prima del debutto ci siamo affidati all’esperienza di Silvio Maier. TE.AM. El Flér è partito col «botto» con il debutto che ha fatto registrare il tutto esaurito. Alla prima del TE.AM. El Flér erano presenti anche il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli ed il presidente di Co.F.As. (Associazione filodrammatiche trentine) Gino Tarter. «Prevediamo - concludono i referenti della giovane associazione - una replica entro fine maggio alla casa di riposo Padre Odone Nicolini di Pieve di Bono-Prezzo in favore degli ospiti, per poi fare ritorno sul palco del teatro di Roncone, sabato 8 giugno».