Domani l'addio a Valeria, 16 anni morta nell'incidente di Preore La famiglia: «Ci mancherà come l'aria»
La felicità di una libertà ritrovata, dopo il tampone "negativo". E la gioia di poter incontrare un'amica cara.
Quella di sabato, per Valeria Artini, 16 anni, di Zuclo, doveva essere una giornata di chiacchiere e risate. Un pomeriggio da vivere con spensieratezza, cercando un po' di normalità in questo tempo scandito dalle distanze e dalle mascherine.
Invece è finito con lo stridore delle lamiere, il suono delle sirene e le lacrime.
Quelle di chi la amava e che non potrà più abbracciarla. La valle è sotto shock per una tragedia che ha portato via Valeria nel fiore degli anni.
Straziante il ricordo dei genitori e dei fratelli: «Era una ragazza solare, studiosa e determinata. Affezionata alle sue amiche e alla famiglia, adorava i suoi nonni e aveva una spiccata empatia per le persone anziane. Ci mancherà come l'aria».
Il funerale della sedicenne sarà celebrato domani alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Zuclo. La cerimonia funebre, date le limitazioni dovute alla prevenzione epidemica, sarà trasmessa in streaming a questo indirizzo.
Restano molto gravi ma stabili le condizioni del 21enne di Caderzone che si trovava alla guida della Toyota Yaris finita fuori strada: è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Santa Chiara di Trento e la prognosi resta riservata.
Sono invece fuori pericolo gli altri due ragazzi: la quindicenne di Giustino seduta accanto al conducente e il 22enne di Strembo, che invece si trovava accanto a Valeria Artini, morta purtroppo nello schianto. La ragazza è già stata dimessa nella serata di ieri.
Erano le 17.50 di sabato e la Toyota Yaris su cui viaggiavano i ragazzi aveva attraversato l'area sportiva Sesena quando, nell'affrontare la curva verso sinistra, il conducente ha perso il controllo.
L'auto ha colpito degli alberi e dopo una drammatica carambola si è ribaltata.
Sgomento, incredulità e tanta, tantissima tristezza. È andata a dormire così, dopo un paio d'ore ad assistere impotente al viavai di elicottero e mezzi di soccorso, la comunità di Zuclo, oggi frazione del comune di Borgo Lares, attonita e frastornata dalla notizia arrivata nel tardo pomeriggio di ieri: una vita spezzata, nel bel mezzo dell'adolescenza dove la spensieratezza e la voglia di vivere prevalgono, o così dovrebbe essere, quasi sempre sui brutti pensieri. Appunto, quasi sempre. Un destino beffardo e atroce quello riservato alla giovanissima Valeria Artini, sedicenne di Zuclo, che ha perso tragicamente la vita a pochi passi da casa mentre era in macchina con altri tre amici.
La notizia, come spesso accade in comunità piccole come quella Giudicariese, si è sparsa in un batter d'occhio e le lacrime hanno riempito gli occhi di tutti coloro che conoscevano la giovane ragazza e la famiglia. Lascia nello sgomento più totale i genitori e i due fratelli maggiori. Grazie agli insegnamenti di papà Paolo, persona nota nella busa di Tione grazie alla sua partecipazione alla vita associativa del paese e per aver ricoperto per due legislature (dal 2005 al 2016) la carica di sindaco dell'allora comune di Zuclo (poi fuso con l'ex comune di Bolbeno nel nuovo comune di Borgo Lares), Valeria era persona attiva nell'attività del paese come ricorda l'attuale sindaco di Borgo Lares, Giorgio Marchetti .
«Non ci sono parole - commenta il primo cittadino di Borgo Lares - per descrivere la tragedia che ha colpito la famiglia della povera Valeria. Un pensiero va a Paolo, ex sindaco di Zuclo e persona presente in ogni attività e manifestazione proposta in paese. È stato tra gli uomini cardine che hanno contribuito in maniera attiva alla fusione dei comuni di Zuclo e Bolbeno. Anche i figli hanno da sempre seguito le orme del padre e per la nostra comunità la scomparsa di Valeria rappresenta una perdita enorme.
Un vuoto improvviso che ci lascia davvero sgomenti e impotenti di fronte a una situazione inspiegabile». La sedicenne, oltre che essere membro attivo della Pro Loco di Zuclo, giocava a pallavolo nella squadra giovanile della compagine tionese del Brenta Volley. «Era una ragazza - prosegue il sindaco Marchetti - inserita nelle dinamiche sociali del paese. Volenterosa, solare e sempre disponibile. Sembrano pensieri e parole ricche di retorica ma non lo sono affatto. La sua famiglia è una delle famiglie pilastro per la comunità di Zuclo.
A loro un pensiero e un abbraccio di cuore in questo tragico e assurdo momento». Valeria Artini, classe 2004, frequentava l'indirizzo di scienze umane all'istituto «Lorenzo Guetti» di Tione con un percorso di studi che finora aveva portato avanti con grande passione. L'incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a pochi passi dall'istituto giudicariese, in cui sono rimasti coinvolti altri tre giovani (due uomini e una ragazza) rimasti gravemente feriti e trasportati all'ospedale di Trento e di Rovereto, ha lasciato inevitabilmente senza parole anche i professori della povera ragazza ed il dirigente Alessandro Fabris , avvisato dalla notizia in serata.
«Sono - ha commentato Fabris - basito e sconvolto per quanto successo. Una tragedia che colpisce il nostro istituto come un fulmine a ciel sereno in questo già travagliato periodo. Oltre al sottoscritto anche molti insegnanti - ha proseguito il dirigente scolastico - hanno figli della stessa età di Valeria e questo è un fattore che fa ancora più male. Un enorme abbraccio alla famiglia, ai genitori e ai fratelli che ora si trovano ad affrontare un tragico epilogo. Non ci sono davvero parole - ha concluso Fabris - per trovare una spiegazione a quanto successo».