STORO. Due novembre, ricorrenza dei morti. A Storo è giornata dedicata alla tradizionale Fiera dei Santi. Bancarelle e pieno, certamente contro corrente rispetto ad altre feste popolari della valle. Con qualche controindicazione.

La polizia locale della valle del Chiese era presente per i classici controlli sul possesso di green pass. E non è stata una esperienza edificante.

Sono stati "beccati" cinque operatori senza certificato verde e pure senza tampone. A loro 600 euro di sanzione, che scenderanno a 420 se pagheranno entro cinque giorni.

Il resoconto poco edificante riguarda le polemiche sollevate non solo da chi è stato preso con le mani nella marmellata, ma anche dai colleghi. «Bisogna stare attenti - commenta il comandante della polizia del Chiese Stefano Bertuzzi - alle bufale che girano nei social. C'è chi ha sollevato la questione dell'incompetenza della polizia locale ad effettuare i controlli, parlando di un regolamento europeo secondo cui solo la polizia di frontiera potrebbe svolgere i controlli. In realtà il Ministero dell'Interno sancisce che anche la polizia municipale è titolata ad effettuare gli accertamenti in materia di possesso del certificato verde».

Ma le proteste, e le scuse, non finiscono qua. C'è perfino chi si è lamentato per la tardività dei controlli, avvenuti a mezza mattina, quando il certificato da tampone era ormai scaduto, mentre non lo sarebbe stato all'apertura.

Prima della fine della fiera, non essendo consentito ai lavoratori privi di certificazione di effettuare la prestazione, i commercianti hanno dovuto sospendere l'attività. Chi ha recuperato il certificato ha potuto riprendere, fatte salve le sanzioni previste.