Impianto di bitume a Tione: la protesta dei residenti arriva in Consiglio Provinciale, ascoltati in Commissione i sindaci e il Comitato
Situazione preoccupante e che affligge la popolazione, raccolte oltre 700 firme in tre Comuni. Job: «Sono sicuro che l’assessore Tonina se ne sta interessando». Verdi e PD: «Vediamo i risultati del monitoraggio Appa»
TIONE. La Terza Commissione del Consiglio provinciale si è occupata oggi della petizione popolare contro l’impianto di produzione di bitumi e asfalti a Tione, fonte di vapori chimici, odori e di rumore, secondo il Comitato dei residenti, dei Comuni e delle associazioni ambientaliste.
L’organo consiliare ha tenuto oggi le audizioni sulla petizione popolare 19 presentata contro l’inquinamento generato dalla produzione industriale di asfalto nei pressi di Tione, sentendo i referenti dei firmatari, i Comuni di Borgo Lares, Tione e Tre Ville, Italia Nostra, il Wwf e Legambiente. La petizione, a sostegno della quale sono state raccolte 710 firme, chiede chiede l'intervento tempestivo dei Sindaci, della Provincia e degli altri enti preposti perché affrontino il problema dell’inquinamento chimico ed olfattivo prodotto dall’asfaltificio, ricorrendo alle migliori soluzioni tecniche e tecnologiche disponibili.
Il Comitato: inquinamento insalubre derivante dal bitume.
Per spiegare l’iniziativa alla Commissione sono intervenuti i tre referenti della petizione – Giacomo Scalfi, Sandro Ballardini e Lorenzo Zoanetti –, che hanno ricordato il contenuto della petizione, scaturita da anni di disagi patiti dalla popolazione dei Comuni vicini all’industria Mazzotti, che produce bitume nel territorio di Borgo Lares. Disagi dovuti agli inquinanti ororiferi e potenzialmente cancerogeni per il bitume caldo emesso nell’aria.
C’è quindi un inquinamento chimico che pur essendo pericoloso non sempre si percepisce con l’olfatto. I firmatari della petizione sollecitano quindi le autorità pubbliche responsabili – sindaci e Provincia – a farsi carico del problema per arrivare a una soluzione dell’inquinamento chimico e odorigeno prodotto dall’azienda. La domanda riguarda tecnologie e sistemi che neutralizzino questo inquinamento in rapporto al funzionamento dell’impianto industriale. Ancora, il comitato ha chiesto quanto sia stato usato il metano al posto del combustibile che causa l’inquinamento. Ancora, il Comitato sottolinea come tutta la popolazione residente condivida la necessità di affrontare e risolvere il problema che è sentito da anni. Fino ad oggi l’azienda, interpellata sul problema, ha garantito il rispetto di tutte le normative del settore e respinto le richieste di intervenire per ridurre le emissioni inquinanti. Chi apre le finestre di casa la mattina le richiude subito per la pessima qualità dell’aria che entra. Secondo Il Comitato l’Appa ha adottato un metodo inadeguato per rilevare l’odore prodotto dall’impianto con un sondaggio sulla percezione soggettiva dell’odore delle persone anziché adottare degli strumenti di rilevazioni oggettiva dell’inquinamento. Peraltro l’impianto industriale esiste in questo sito da 60 anni ma solo negli ultimi 5 anni ha iniziato a infastidire la popolazione con le emissioni odorigene, forse perché sono cambiati i materiali e i macchinari.
Misto-Europa Verde: il problema è avvertito da tutti, quindi serve ascolto.
La consigliera di Europa Verde del gruppo misto Lucia Coppola ha espresso solidarietà al Comitato perché vivere in un territorio sano e salubre è un diritto di tutti. Se ai cittadini manca l’ascolto per fronteggiare il problema, giustamente si chiede l’aiuto delle istituzioni a partire dai sindaci. Il fatto che il numero delle firme raccolte corrisponde alla gran parte della popolazione rende evidente che una soluzione va trovata.
Misto-Coraggio Italia: Appa è attenta al problema.
L’esponente della maggioranza nel misto (l’ex leghgista Job) ha ricordato che l’Appa è sempre attenta a questi problemi e si sta muovendo per cercare di migliorare la situazione. Si è detto certo che l’assessore competente (Tonina) sia sensibile e impegnato su questo tema e sensibile alle esigenze rappresentate dal Comitato. Alla domanda del consigliere che ha chiesto se vi sia anche dell’inquinamento acustico, i rappresentanti hanno risposto che in alcuni territori vicini sia avvertito anche il rumore causato dall’impianto mentre in altri no. In ogni caso il rumore causato dal frantoio all’alba che macina i sassi per l’impresa, secondo il Comitato è il minore dei problemi.
Il Pd: giusto sondare la percezione degli odori nelle varie zone interessate.
Il Pd ha apprezzato che i referenti della petizione si siano rivolti al Consiglio provinciale per sollecitare la Giunta ad intervenire e promuovere la coesistenza tra impianti industriali come questo e la popolazione residente per favorire la qualità della vita. Sugli odori il Pd ha difeso Appa perché anche in altre situazioni analoghi vi era stato un sondaggio per sondare la percezione dei residenti nei territori interessati. Non è vero che questo strumento non sia in uso anche se si possono utilizzare i cosiddetti “nasi elettronici”. Sentire le persone residenti permette di capire dove l’odore è più avvertito e dove meno.
I Sindaci: attendiamo i risultati del monitoraggio promosso da Appa.
Il sindaco di Borgo Lares Giorgio Marchetti ha spiegato come ha già riferito all’Appa di non aver mai avuto segnalazione di lamentele da parte della popolazione del suo Comune. Tuttavia ha ricordato di aver condiviso la raccolta di segnalazioni di cittadini infastiditi da odori e altre problematiche generate da questo impianto. La raccolta delle testimonianze si è conclusa e si attendono i risultati acquisiti da Appa per verificare la questione degli odori.
Il sindaco di Tre Ville Matteo Leonardi ha ricordato che la frazione di Preore è la più colpita da questi odori da almeno due-tre anni. L’amministrazione è preoccupata anche per la scuola materna coinvolta sul territorio. Le rilevazioni a suo avviso effettuate in modo corretto, corrisponderanno al sentire delle persone residenti in questa frazione più che nelle altre del Comune.
L’assessore delegato all’ambiente per il Comune di Tione, Daniele Bertaso, ha premesso di non aver ricevuto segnalazioni negli ultimi mesi. In precedenza le segnalazioni sono sempre state trasmesse ad Appa. Ora in collaborazione con gli altri due Comuni anche Tione si è adoperato per contribuire al monitoraggio olfattivo, convocando tutta la popolazione interessata in tutti e tre i territori. Durante una partecipata riunione pubblica si è dato il via con Appa a una campagna di rilevazione del problema. Un modulo consegnato da 26 volontari che hanno raccolto le testimonianze ha documentato il livello del problema.
Gli interventi dei consiglieri.
L’esponente di maggioranza nel Misto ha osservato che la maggior criticità è avvertita nel Comune di Tre Ville anche a causa delle correnti ventose. E ha chiesto se vi sia un vincolo sugli orari di lavoro osservati dall’azienda che inizia l’attività al mattino. La risposta dei sindaci è stata che non esiste alcun vincolo.
La consigliera di Europa Verde nel Misto ha giudicato significativa l’assenza di regole orarie che evitino o riducano l’inquinamento acustico a tutela non solo della popolazione ma anche del turismo e del benessere di tutti. Ha auspicato che con la collaborazione dell’Appa e dell’assessore all’ambiente l’azienda lavori per mitigare l’impatto delle emissioni.