Orsi, ancora vacche aggredite: monta la rabbia degli allevatori in val Rendena
Settimana scorsa un’asina, ieri (17 luglio) due mucche e un vitello a Massimeno: l’aggressività del plantigrado contro il bestiame esaspera chi, dell’alpeggio, vive. Il sindaco: «Noi sindaci non abbiamo poteri, ma se si avvicina alle case interverrò». A rischio la sfilata delle giovenche di Pinzolo
IL VIDEO Malga Plan: le vacche straziate dall'attacco dell'orso
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I DATI Cresce l’allarme degli allevatori per le aggressioni di lupi ed orsi
MASSIMENO. Ormai non passa giorno che l’orso assalga un animale, sia esso vacca o asina non importa. Importa il clima, che si sta facendo pesante. Se la settimana scorsa era stata l’asina di Nicoletta Lorenzi a fare le spese dell’aggressività del plantigrado, ieri (lunedì 17 luglio) è toccato a due vacche e un vitello di Lorena Masè, che a differenza di Nicoletta Lorenzi fa l’allevatrice.
Siamo a malga Plan, sopra la località Ampomè dove pascolava l’asina, e siamo sempre sul territorio di Massimeno. Ora la temperatura (non quella atmosferica, che la sentiamo tutti, ma quella virtuale) sale a vista d’occhio. I social ieri si tramandavano post dall’aria pesantissima. A rischio la sfilata delle giovenche di Pinzolo, potrebbe saltare per protesta.
“Gli allevatori sono arrabbiatissimi - esclama il sindaco - la mia paura più grande è di perdere alpeggi, allevatori e territorio. Io ho degli animali e so cosa vuol dire perdere un animale. Le foto della vacca artigliata dall’orso che ho visto sono raccapriccianti. Noi sindaci non abbiamo poteri, ma se l'orso si avvicina alle abitazioni interverrò”.
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