Roncone, recuperati dei reperti per l'identificazione dell'orsa che ha ferito un cacciatore: rischia l'abbattimento
A seguito di queste verifiche di identificazione potranno seguire i provvedimenti conseguenti tra i quali anche quello di abbattimento dell’ esemplare. Nel frattempo il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha avuto un colloquio con il ragazzo rimasto contuso per accertarsi delle sue condizioni
IL FATTO Un'orsa insegue due cacciatori e ne ferisce uno
PROGETTO Cento orsi in Trentino, la radiografia di Life Ursus
FRIULI Nuovo attacco dell'orso Francesco
TRENTO. Sono proseguite durante la giornata le attività del Corpo forestale trentino sul luogo dell’incontro fra i due cacciatori (che stavano compiendo un'escursione e non erano armati) e l’orsa accompagnata da un piccolo all'alba di oggi, domenica 30 luglio. Lungo il sentiero Mandrel - che porta a malga Avalina nel comune di Roncone - sono stati recuperati alcuni campioni organici per identificare geneticamente il soggetto: un'informazione che potrà consentire di conoscere la storia dell'esemplare e il territorio da esso frequentato, ciò grazie alla banca dati del Servizio faunistico della Provincia derivante dal monitoraggio genetico della popolazione ursina.
Stando alla dinamica dell'incontro ravvicinato, per classificare tale esemplare come problematico secondo il PACOBACE (Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno sulle Alpi centro-orientali) occorrerà quindi completare queste verifiche. A seguito di queste verifiche di identificazione potranno seguire i provvedimenti conseguenti tra i quali anche quello di abbattimento dell’ esemplare.
Nel frattempo il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha avuto un colloquio con il ragazzo rimasto contuso per accertarsi delle sue condizioni.