Controlli nei cantieri «superbonus»: operai in nero, clandestini, autisti senza patente, mezzi senza assicurazione
Nel mese di novembre la Polizia Locale delle Giudicarie, con gli Ispettori del Lavoro, hanno passato al setaccio i cantieri della zona: tante infrazioni, e la manodopera era tutta straniera e in subappalto
TIONE. Gli agenti della polizia locale delle Giudicarie di Tione di Trento, con l’indispensabile supporto fornito dagli ispettori del Servizio Lavoro della Provincia, hanno svolto verifiche che riguardano in particolare cantieri edili per interventi legati a opere realizzate con il “superbonus” in alcuni comuni di competenza.
Le ispezioni, effettuate nel mese di novembre, si sono concentrate nei cantieri dove operavano ditte alle quali erano stati subappaltati i lavori, scoprendo così anche molti operai non in regola, egiziani, albanesi ed anche un italiano, che erano impegnati nella installazione del cappotto e nello smontaggio di ponteggi.
In totale 6 i lavoratori che erano impiegati senza contratto, dei quali uno addirittura clandestino sul Territorio Nazionale.
Un artigiano inoltre, pur operando direttamente sui cantieri ed occupandosi del reclutamento di personale, è risultato titolare di una ditta chiusa da tempo e praticamente sconosciuta al fisco.
Oltre alle sanzioni del caso (con un minimo di 2.500 euro a dipendente più una somma direttamente proporzionale alle giornate in cui gli operai sono stati impiegati “in nero”), il Servizio Lavoro della P.A.T. ha disposto la sospensione dei lavori fino al pagamento delle sanzioni e alla regolarizzazione dei lavoratori, dagli accertamenti sono emerse inoltre fattispecie di natura penale che sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria.
Questo è accaduto sempre in presenza di “subappalti a cascata” cioè quando l'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto è oggetto di ulteriore subappalto.
Ma gli accertamenti non sono terminati qui, gli agenti della Polizia Locale, notando le situazioni di totale irregolarità hanno anche monitorato i veicoli con i quali i soggetti si recavano al lavoro ed hanno trovato in ben 2 casi che l’autista fosse sprovvisto di patente di guida, perché mai conseguita, ed in un caso il veicolo non fosse nemmeno coperto da assicurazione.
Sono pertanto state contestate le sanzioni del Codice della Strada per i conducenti ed i proprietari di 3 veicoli che sono stati anche sequestrati.
“La nostra esperienza su questi cantieri edili è stata particolarmente sconsolante, nonostante gli importanti contributi pubblici concessi abbiamo assistito al reclutamento di personale senza contratto, mandato allo sbaraglio sul luogo di lavoro alla guida di veicoli senza patente, in totale spregio delle norme più elementari. In molti casi inoltre gli operai erano costretti a mangiare in cantiere solo cibo in scatola.”
“Bisogna anche conto degli adempimenti cui sono sottoposte le ditte regolari: oltre al pagamento di contributi previdenziali ed assicurativi anche la formazione, le visite mediche e gli adempimenti burocratici. Nei casi in esame tutto ciò non esiste e genera tra l’altro anche una pesante concorrenza sleale tra aziende.”
Gli accertamenti proseguiranno ed i risultati saranno trasmessi anche alla Guardia di Finanza ed all’Agenzia delle Entrate per i provvedimenti di competenza.