Lavis, in una notte demolita la stazione della Trento-Malé
È rimasta la fermata, ma martedì mattina le tante persone di Lavis che utilizzano la ferrovia Trento-Malé, si sono trovate senza stazione. L’edificio realizzato nel 1956 a servizio della linea ferroviaria che andò a sostituire la tramvia che attraversava il paese, come da programma è stato infatti demolito nella notte.
Un’operazione «chirurgica», iniziata alle 22 di lunedì e protrattasi - tra abbattimento e rimozione delle macerie - fino alla mattinata successiva. A richiedere precisione nell’intervento, il fatto che l’enorme ruspa Volvo della ditta Misconel azionata da un esperto manovratore, ha lavorato a ridosso della statale 12 del Brennero rimasta sempre aperta - tranne qualche breve «stop and go» nelle fasi più delicate - al pur limitato traffico notturno.
Ad assistere alle prime fasi della demolizione, oltre a tecnici e operai delle ditte Carron e Misconel, anche una trentina di spettatori armati perlopiù di smartphone in modalità «macchina fotografica» o «video», che hanno voluto assistere di persona ad un momento a suo modo storico. In effetti segna il punto di non ritorno nell’attesa realizzazione del progetto di interramento in trincea della linea ferroviaria che per sessant’anni ha diviso in due il paese.
Caduta la stazione, ora il piano di lavoro dal passaggio a livello di via Zandonai - dove la linea ferrata riemerge dall’interramento di Zambana - a quello di via Zippel è sgombro di ostacoli e le maestranze della ditta Carron potranno così concentrarsi sulle operazioni di installazione dei micropali.
Trattandosi di lavorazioni rumorose il Comune, con ordinanza del sindaco Andrea Brugnara del 12 dicembre, ha deciso di muoversi tutelando al contempo i residenti e il proseguimento dei lavori: nella fattispecie l’ha fatto accogliendo fino al 30 dicembre 2016 la richiesta di deroga ai limiti previsti dal Piano di zonizzazione acustica presentata dalla ditta, fissando però delle prescrizioni e limitando l’orario di cantiere dalle 7.30 alle 19.30 e nei soli giorni feriali.
Inoltre, al fine di condividere assieme la sostenibilità delle operazioni di cantiere, lo stato di avanzamento e la programmazione, l’amministrazione comunale ha organizzato, per venerdì 23 dicembre alle 18, un incontro informativo nella «Sala anziani» di via Degasperi.
L’altra notte, il commento in diretta del vicesindaco Luca Paolazzi: «Ore 2.25, la stazione di Lavis non c’è più. Si chiude un pezzo di storia, storia di tutti e di tutti i giorni, di corse e attese. Ma se ne apre una nuova, e questo è ciò che conta!»