Il Monte Gorsa si muove La frana sta accelerando
Chiusa la strada provinciale tra Albiano e Lases
La frana sul Monte Gorsa si è rimessa in moto, a una velocità preoccupante.
Solo negli ultimi giorni, la strumentazione posizionata da anni sulla sommità del monte ha rilevato un movimento vicino ai 50 centimetri.
E la pioggia caduta abbondantemente sabato ha peggiorato la situazione, tanto da consigliare provvedimenti indifferibili e urgenti.
Per questo, domenica pomeriggio verso le 17.30, è scattata la chiusura della strada provinciale 76 tra la rotatoria a est del centro di Albiano e il bivio con la provinciale 71, a Lases.
Un’interruzione che potrebbe anche essere molto lunga e che comporterà disagi sia a chi lavora nel settore estrattivo, sia a chi deve risalire o scendere il versante.
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Chi deve recarsi a Lona Lases e oltre, infatti, ha due possibilità: o sale dalla Valsugana percorrendo la sp71 o sale da Lavis e Cembra, attraversano poi la valle tramite il Ponte dell’Amicizia. Albiano è invece raggiungibile senza problemi da Meano oppure, per chi proviene dalla Valsugana, percorrendo la strada provinciale 225 del lago di S. Colomba, da Civezzano e viceversa.
«I disagi saranno notevoli, perché ci sono ditte che hanno le cave da una parte e i piazzali di lavorazione dall’altra, rispetto alle due barriere» sottolinea il vicesindaco di Albiano Edj Ravanelli.
Il fronte della frana è posto sulla sommità del Monte Gorsa, in un’area ancora boscata che sovrasta i gradoni scavati, nel corso degli anni, da una parte e dall’altra del monte. Qui, stando a quanto deciso, dovranno entrare in azioni alcuni escavatori per far scivolare verso valle, negli incavi lasciati dall’attività estrattiva effettuata negli anni scorsi, tra i 40 e i 50mila metri cubi di materiale.
Un’operazione delicata, che inizierà nei prossimi giorni, dopo alcuni lavori alla strada di accesso all’area che sale da Albiano e agli stessi gradoni. Una volta fatto scivolare il materiale verso valle, questo dovrà poi essere portato in discarica.
I tempi dell’intervento non sono, al momento, sicuramente preventivabili: non se la sente di fare pronostici il sindaco di Lona Lases Marco Casagranda, nel cui territorio ricade il grosso dell’area dissestata, come non li azzarda Edj Ravanelli: «Potrebbe volerci una settimana, ma potrebbe volerci anche un mese», dicono.
Intanto, le ditte alla base del Monte Gorsa (dopo il blocco disposto ad Albiano) continuano a lavorare, perché distanti dal fronte di frana, lungo 30 metri. Il pericolo infatti incombe sulla strada verso Lases, perché - come spiega il sindaco Marco Casagranda - una parte del fronte sovrasta gradoni su cui non si lavora più, mentre una parte (lunga una quindicina di metri) domina la strada provinciale, per questo chiusa al traffico.