A Lavis in mostra la ricca collezione di pipe austriache della famiglia Carli
Una delle più ricche ed esclusive collezioni private di pipe austriache sarà in mostra a partire da domani nelle sale di Palazzo de Maffei a Lavis. A mettere in vetrina i pezzi più pregiati di uno scrupoloso lavoro di ricerca e recupero durato oltre 40 anni, è la famiglia Carli che intende così rendere omaggio alla memoria di Giovanni, il capofamiglia, scomparso tre anni fa. E’ infatti principalmente a lui e al suo studio appassionato delle vicende della prima guerra mondiale che si deve l’esistenza di questa collezione che conta in totale 130 pezzi. «Per la mostra abbiamo selezionato 45 pipe, le più significative della collezione che abbiamo ereditato - spiega il figlio Francesco -. Quella per le pipe austriache era una vera e propria passione da collezionista che aveva mio padre. Assieme a mia mamma Anna ha girato i mercatini di mezza Europa (dall’Austria all’Ungheria, dalla Cecoslovacchia all’area del Tirolo storico) per integrare e migliorare la sua raccolta. E’ poi singolare che mio papà pur non essendo mai stato fumatore si sia appassionato a questi oggetti che erano di uso comune a cavallo fra l’800 e il 900. La sua passione è nata puramente per il valore storico e artistico delle pipe».
Nella mostra sono presenti varie tipologie di questi oggetti: alcune con cannello lungo fino a un metro - utilizzabili soprattutto in casa - mentre altre, con un cannello accorciato erano più comode per essere portate ovunque.
Le pipe che si potranno ammirare raffigurano nella parte del fornello in ceramica che era dipinto, soggetti diversi ma principalmente collegati alla vita politica o militare: ad essere effigiati sono spesso gli imperatori Francesco Giuseppe e Carlo I o regnanti bavaresi come Ludovico II di Baviera. Frequentemente sono presenti riferimenti a corpi dell’esercito austriaco (artiglieria, cacciatori imperiali) e tedesco (una pipa in particolare è legata al corpo della marina germanica imperiale), come non mancano dipinti raffiguranti animali delle Alpi, così come pezzi del tutto singolari e originali. Su una pipa ad esempio è dipinta anche una mosca con una qualità di dettaglio tale che solo un occhio attento può accorgersi che non si tratta di un vero insetto. Tra i pezzi esposti si potranno notare diverse personalizzazioni legate al ricordo del servizio militare nell’esercito austriaco e ungherese, anche da parte di tirolesi di lingua italiana.
La mostra verrà inaugurata venerdì 31 marzo alle ore 18 a Palazzo de Maffei e rimarrà aperta dal lunedì al sabato dalle ore 17 alle 19 fino al 17 aprile - giorno di Pasquetta - compreso. Domenica 2 aprile in occasione della Fiera della Lazzera apertura no-stop dalle ore 10 alle 19. Domenica 9 aprile l’apertura sarà dalle 10 alle 12 mentre domenica 16 aprile (Pasqua) la mostra rimarrà chiusa.