Ogni anno escono dalla San Carlo di Lavis 90 milioni di sacchetti di patatine
L’anno prossimo la «San Carlo», colosso italiano delle patatine fritte, celebrerà i 30 anni (degli 80 compiuti l’anno scorso dall’azienda) di attività a Lavis. Fra i primi insediamenti della zona industriale lavisana, lo stabilimento «San Carlo» rappresenta il fiore all’occhiello dell’Azienda: dall’acquisizione nel 1988 è stato soggetto a numerosi ammodernamenti, grazie ad importanti investimenti con i quali si è provveduto alla ristrutturazione completa del sito, dai reparti produttivi ai magazzini, all’installazione di nuovi impianti di processo e di nuove linee di confezionamento.
Realtà in salute che anche in questi anni di crisi generalizzata ha saputo mantenere sempre il segno più nei propri bilanci, «San Carlo» nello stabilimento di Lavis dà attualmente lavoro ad ottanta dipendenti, il 20% dei quali stranieri.
Con una superficie di 37.500 mq, di cui 11.000 coperti e 3.000 dedicati ai processi produttivi, lo stabilimento produce patatine e snacks (questo il termine tecnico che connota i prodotti che derivano dalla miscelazione della farina di patate con farine di mais o riso), con i marchi San Carlo, Wacko’s, Pai, Highlander, Flodor e Crecs.
Fortemente radicato sul territorio trentino, il complesso presenta caratteristiche di alto livello tecnologico in tutte le fasi del processo produttivo, dall’impianto automatico di scarico, calibrazione e lavaggio delle patate alle due linee di frittura per le chips e la linea di frittura per gli snacks, fino alle 5 linee di confezionamento e all’impianto per la produzione dei semilavorati degli snacks.
Sono 1.500 le tonnellate di snacks prodotte all’anno dallo stabilimento e 3.400 quelle di chips, per un totale di 4.900 tonnellate e 90 milioni di sacchetti.
Uno stabilimento all’avanguardia, che nel 2016 si è dotato di un innovativo impianto di frittura chips a doppia tecnologia che consente di produrre due tipologie di chips (in continuo e a batch), con un conseguente aumento della produzione, e di ridurre i grassi presenti nelle patatine dal 32% che è la media degli altri prodotti, fino al 23%.
Ogni giorno allo stabilimento di Lavis vengono conferite 90 tonnellate di patate (tre bilici di camion da terra, per intenderci) delle varietà Lady Claire e Lady Rosetta. Dall’arrivo del camion nel piazzale all’insacchettamento delle patatine passa soltanto un’ora, durante la quale le patate vengono selezionate in base al calibro, «sterrate» (ossia lavate con la buccia), sbucciate, lavate altre due volte, affettate, lavate nuovamente, fritte, asciugate, salate o speziate, porzionate e impacchettate. Un processo che richiede l’utilizzo di molta acqua (dai 6 ai 18 metri cubi l’ora, a seconda dei prodotti), di 50 tonnellate di olio vegetale a settimana e di circa una tonnellata all’anno di sale ed aromi. Chiuse nei sacchetti e confezionate negli scatoloni le patatine a Lavis si fermano al massimo qualche ora: ogni giorno infatti dodici camion le trasportano al magazzino centrale della San Carlo a S.Giuliano Milanese da dove partono poi per ogni angolo d’Italia e non solo.
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RENATO BRUGNARA, UNA VITA DI LAVORO FRA LE PATATINE, PREMIATO DA "SAN CARLO"
Il Gruppo Unichips, in occasione degli 80 anni di San Carlo, ha istituito un evento per premiare i dipendenti che collaborano da molti anni con l’Azienda, dando vita alla prima edizione dei San Carlo Awards.
Presso lo stabilimento di Lavis si è svolta la premiazione di Renato Brugnara (foto) per i 36 anni di lavoro svolti nel Gruppo: una medaglia d’oro e un attestato al merito. Impegnato dal 1980 nello stabilimento lavisano, già Italsnack e poi Papà Barzetti, il signor Brugnara sulle orme del padre, Elvio, ha cominciato come conduttore e successivamente è diventato fornista e poi come conduttore degli impianti di confezionamento. Dal 1999 ad oggi ricopre la posizione di manutentore, con la stessa affidabilità e passione degli esordi.