Seicento chilometri a piedi da Zambana a Vienna
Seicento chilometri a piedi in solitaria, da Zambana a Vienna.
È l’impresa di Oscar Filippi, 45 anni, fermato nella capitale austriaca da un brutta tendinite alla gamba sinistra.
«L’obiettivo - dice infatti - era arrivare ad Austerlitz, cittadina della repubblica ceca famosa per la battaglia di Napoleone. Sono un appassionato di storia e questa era meta, ma purtroppo non ce l’ho fatta e a Vienna ho dovuto fermarmi».
La camminata è stata comunque di tutto rispetto. Seicento chilometri in 17 giorni, una media di 35 chilometri al giorni.
Un mese di ferie dal lavoro programmate da tempo, uno zaino di 15 chili sulle spalle e una preparazione fisica adeguata gli ingredienti per quest’avventura a piedi.
«Io sono sempre andato a correre, ho partecipato a tante corse in montagna e quindi sono sempre stato abbastanza allenato. Alla mattina partivo presto, verso le 7, e poi camminavo per circa 8 ore fino a che trovavo un posto dove dormire. A volte ho dovuto percorrere qualche chilometro in più, ma ho sempre trovato. In ogni caso per le emergenze avevo con me un sacco a pelo».
Un viaggio in solitaria, durante il quale però Oscar Filippi ha incontrato tantissime persone. «Soprattutto tanti ciclisti che hanno condiviso piccoli pezzi di percorso e tanta gente che mi chiedeva dove stavo andando». Il tempo non è stato sempre clemente con questo instancabile camminatore. Soprattutto i primi giorni.
«A S. Candido e Dobbiaco c’erano zero gradi - ricorda - comunque pioggia e freddo non mi hanno fermato e sono riuscito a percorrere ogni giorno il tragitto che mi ero prefissato. Questo fino a quando non è arrivata la tendinite».
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