Tradito da un pizzico di emozione e dalle insidie del brano «No One» di Alicia Keys, l’anno scorso davanti al grande pubblico del Cantascuola non aveva offerto una performance canora memorabile. Sabato sera, però, ad un anno di distanza da quella serata... stonata, Jacopo Holzer si è rifatto con gli interessi, trionfando nell’edizione numero dodici del concorso canoro riservato agli studenti delle scuole medie Aldo Stainer di Lavis.

Al cospetto dell’anfiteatro del Parco urbano gremito di pubblico e di una giuria di esperti di notevole qualità, il ragazzo della 3ª F ha sbaragliato il lotto dei venticinque finalisti con uno dei pezzi simbolo degli Aerosmith, la famosissima e per nulla facile da interpretare, «Don’t want to miss a thing».

Per Jacopo Holzer l’anno scolastico destinato a chiudersi con gli ormai prossimi esami, finirà sicuramente fra i più belli della sua vita, considerato che il successo al Cantascuola è giunto a pochi mesi di distanza dalla conquista del Premio Steiner attribuito ogni anno ai migliori sei studenti per profitto qualità umane delle classi seconde e terze.

Tornando alla sfida di sabato sera organizzata con ammirevole passione ed entusiasmo dai professori di musica Marco Bazzoli ed Enzo Daldoss con il massimo appoggio del dirigente nonchè musicista Stefano Chesini, alle spalle del vincitore si sono piazzate Sandra Pavlovic della 3ªC e sindaca degli studenti con il brano «I was here» di Beyonce, e Michelle Nardelli della 3ªD con «Almost is never enough» di Ariana Grande. Particolarmente apprezzate, fra le altre, l’interpretazione coinvolgente di «Occidentali`s karma» offerta da Alice Lorenzi con tanto di costume da scimmia annesso, e quelle -  fuori concorso - dei tre ex vincitori della rassegna, Lorenzo Dellagiacoma, Andrea Faccenda e Ketty Falzi. Plauso e nota di merito, infine per la coppia di presentatori composta dall’esperto e impeccabile Andrea Zanetti e dal giovane sindaco della scuola, Paolo Venturini, che hanno salutato il caloroso pubblico dando appuntamento all’anno prossimo.