Mezzocorona e Roveré della Luna rivogliono il quarto medico
Da ieri e fino al 20 gennaio i cittadini di Mezzocorona e Roveré della Luna potranno firmare presso i rispettivi comuni una petizione per chiedere alla Provincia di incaricare un nuovo medico in sostituzione del dottor Giuseppe Depaoli andato in pensione.
Ad apporre le prime firme sono stati ieri mattina al Municipio di Mezzocorona, il sindaco padrone di casa Mattia Hauser ed il collega di Roveré della Luna Luca Ferrari. Lo hanno fatto al termine di una conferenza stampa nella quale hanno illustrato l’iter contraddittorio che - almeno per ora - ha portato al “no” dell’Azienda sanitaria alla sostituzione, dopo l’intervento in tal senso del sindacato Cisl medici del Trentino. Condotta legittima, che trova giustificazione negli accordi sindacali, ma che ha lasciato viva preoccupazione, smarrimento e disagio fra i 1.500 pazienti assistiti dal dottor Depaoli.
«Da un paio di settimane siamo subissati di telefonate e richieste di incontro da parte dei nostri concittadini, in particolare di anziani e persone che hanno difficoltà a spostarsi, perché la lettera dell’Azienda sanitaria con cui si chiedeva di scegliere entro il 15 dicembre un nuovo medico fra quelli operanti sul territorio, ha creato agitazione e subbuglio - spiegano i due sindaci -. Come Comuni in una prima fase abbiamo mantenuto un profilo basso, avviando un confronto con le istituzioni e confidando in un esito positivo dello stesso. Ora però, visto che non si è arrivati a nulla, siamo in prima fila con i nostri concittadini per pretendere la sostituzione e l’appello che lanciamo a tutti (anche ai cittadini che non erano pazienti del dottor Depaoli) è di venire in comune a firmare».
La strategia scelta in origine da Hauser e Ferrari, in effetti ad un certo punto era sembrata (oltre che sensata), vincente: «All’arrivo nelle case della lettera dell’Azienda sanitaria, ci siamo rivolti immediatamente all’assessore alla sanità Luca Zeni, trovando totale disponibilità a sostituire il dottor Depaoli fino a marzo del prossimo anno, per poi andare a individuare mediante concorso in medico che avrebbe preso il suo posto». Un accordo sulla parola che aveva lasciato pienamente soddisfatti i due primi cittadini della Piana Rotaliana, autorizzati quindi a tranquillizzare i propri concittadini. Non così però il sindacato Cisl medici del Trentino, che facendo valere gli accordi sindacali, si è opposto mandando in frantumi l’intesa.
Osservando il quadro da fuori, il cerino in mano rimane a Mezzocorona e Roveré della Luna, con il sindacato dei medici a fare la parte del “cattivo” e Provincia e Azienda che allargano le braccia e prendono atto (vedendo comunque confermata la decisione presa in origine di non sostituire il medico andato in pensione) non prima però di aver dato segni di grande apertura ai territori. Strategia del “poliziotto buono” e “poliziotto cattivo”, con sullo sfondo l’accordo da 16 milioni in 5 anni siglato martedì dal direttore dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon e dal segretario della Cisl medici Nicola Paoli (medico di base a S.Michele e Mezzolombardo)? «Non voglio nemmeno prendere in considerazione una cosa del genere - è la replica lapidaria di Hauser alla provocazione maliziosa -. L’impegno dell’assessore Zeni per trovare una soluzione mi è parso sincero. Da parte nostra comunque deve essere chiaro che non lasceremo nulla di intentato (e la raccolta firme è solo l’inizio) per far sì che venga confermato il quarto medico sul territorio di Mezzocorona e Roveré della Luna»