Avisio da valorizzare, Lavis e Giovo alleati
Un’uscita della passeggiata in destra Avisio (al posto dell’attuale scaletta ferrata) appena dopo piazza Loreto; una scala a chiocciola attorno al vascone cilindrico dell’ex acquedotto per superare un dislivello altrimenti non affrontabile ed una terrazza-ponte panoramica sulla serra di San Giorgio, poco oltre Maso Franch. Queste tre opere rappresentano la traduzione concreta dell’accordo di programma «Avisio e colline avisiane» con il Comune di Giovo ed il Consorzio Bim approvato dal consiglio comunale di Lavis nella seduta prenatalizia di giovedì.
Collegate fra loro da una sentieristica in parte nuova e in parte già esistente, le tre infrastrutture permetteranno di realizzare un percorso ad anello che partendo dal paese collegherà la passeggiata nell’Avisio il Giardino dei Ciuciòi, il sito di interesse arecheologico e naturalistico del Doss Paion e Maso Franch per poi tornare in paese dai vicoli del Pristol.
La portata politica dell’accordo finalizzato alla gestione coordinata dell’alveo e delle rive dell’Avisio e delle colline avisiane, è stata illustrata dall’assessore all’ambiente e alla vivibilità, Franco Castellan. «Ciò che è stato sancito fra i Comuni di Lavis e Giovo ed il Bim, è una gestione condivisa del territorio in questione, con particolare attenzione alla valorizzazione delle sue bellezze naturalistiche puntando ad una promozione turistica delle stesse in forma dolce».
Tre i soggetti primari, quindi, che gestiranno questo progetto. Non saranno però gli unici, visto che ad accompagnare la Conferenza dell’accordo - a cui sono demandate le decisioni e che è presiduta dal sindaco di Lavis, con il collega di Giovo vice e il presidente del Bim membro - ci sarà un Forum partecipativo: «Sarà composto da cinque elementi - spiega Castellan -. Quattro verranno eletti nel corso di un’assemblea fra i portatori di interesse nei campi di ambiente, agricoltura, caccia, pesca e turismo, più un rappresentante del Consorzio turistico locale».
L’accordo di programma avrà durata triennale, è rinnovabile e sarà «alimentato» da 317 mila euro: 150.000 a carico del Bim e 158.000 e 9.600 rispettivamente sui bilanci di Lavis e Giovo.
I dettagli tecnici degli interventi sono stati illustrati dal consigliere con delega su Avisio, Doss Paion e colline avisiane, Enzo «Cic» Marcon il quale ha accennato agli ulteriori sviluppi che potrebbe avere in futuro il nuovo percorso, sia verso le colline avisiane di Pressano, Sorni e Giovo, sia verso la sponda sinistra dell’Avisio, con il coinvolgimento del Comune di Trento sulla base degli impegni sottoscritti per il Parco Fluviale dell’Avisio del 2003, nel momento in cui venissero distribuiti ai Comuni i sovra canoni per la diga di Stramentizzo.
Messo in votazione, l’accordo di programma è stato approvato con l’astensione dei consiglieri della Lega Nord, astenutisi pure sulle modifiche alla convenzione fra i Comuni soci relativa ai patti parasociali e allo statuto di Air Spa.