Cooperativa Brenta-Paganella l'utile netto è di 101 mila euro
Chiude in utile la Famiglia Cooperativa Brenta-Paganella, riunita in assemblea a Fai la scorsa sera. Nonostante un tempo da lupi, sono stati circa 300 i soci che si sono presentati all’appuntamento annuale, a condurre l’assemblea il presidente Ivo Cornella (foto). Nove i punti vendita della Famiglia Cooperativa Brenta-Paganella, sparsi fra San Lorenzo Dorsino, Molveno, Andalo e Fai della Paganella. Fino allo scorso anno, decentrato rispetto a questi, c’era anche il decimo, ovvero il supermercato di Campo Lomaso, passato in gestione alla consorella Famiglia Cooperativa di Fiavè. «I nostri conti vanno bene – ha spiegato il presidente Cornella - abbiamo avuto un utile netto di 101.187 euro, nonostante la cessione del punto vendita di Campo Lomaso». Dal bilancio, sono stati migliorati i costi del personale, che si attestano al 17,56%, si è recuperato qualcosa anche sui costi di produzione e i costi fissi. «Miglioramenti – ha detto il presidente – per i quali dobbiamo dare merito a tutto il personale e a tutto il consiglio direttivo per aver portato avanti una gestione accorta ed oculata».
Il fatturato della cooperativa di consumo si è attestato a 10.211.000 euro, facendo segnare aumento dello 0,64% e a ottenere buone vendite sono soprattutto i negozi nelle località turistiche: Il C+C, negozio di ingrosso, di Andalo ha fatto segnare un aumento delle vendite del 9,02%, Molveno è cresciuto del 6,10% e il punto vendita di Fai della Paganella è cresciuto del 4,5%. La compagine sociale della Brenta-Paganella si attesta a 2.103 soci. L’elezione delle cariche vedeva 5 consiglieri in scadenza: fra loro Caterina Bonetti, rappresentante di Dorsino non poteva ricandidarsi, quindi al suo posto è stata eletta Mara Zanetti. Ci sono poi state le riconferme di Severino Bottamedi (Andalo), Stefano Lorandini (Spormaggiore) e Giuseppina Possemato (Fai della Paganella). Per Cavedago, tre erano i candidati in lizza per un posto in consiglio, a spuntarla Daniele Daldoss. Fra un anno, al prossimo appuntamento con l’assemblea, verrà anche il tempo di eleggere un nuovo presidente: lo ha ricordato proprio Ivo Cornella, che giungerò al termine dei tre mandati previsti dallo statuto e ha invitato i soci a «guardarsi attorno e proporre delle persone e dei suggerimenti, per aiutare il consiglio direttivo a trovare la persona giusta per il futuro della cooperativa».