Spray urticante a scuola. Il preside: niente sospensione per i responsabili
Non sospensioni da scuola, ma un impegno diretto per migliorarla. Un impegno diretto verso i propri compagni d’istituto. Questa l’idea che circola a Mezzolombardo dopo la convulsa mattinata nella quale vigili del fuoco, 118 e Croce Bianca sono accorsi alla scuola media della borgata rotaliana. Il giorno dopo l’allarme scattato giovedì mattina alle scuole medie Eccher dall’Eco di Mezzolombardo, tutto è tornato alla normalità.
Nella giornata di ieri il ritorno fra i banchi, le irritazioni a vie respiratorie ed occhi dei nove giovani portati per controlli al pronto soccorso Santa Chiara di Trento sono ormai passate e la vita scolastica ha ripreso il proprio corso. Adesso a muoversi dovrà essere la scuola stessa.
«È chiaro che adesso svolgeremo una mini indagine interna per appurare esattamente la dinamica dei fatti – commenta il dirigente scolastico, Andrea Bezzi – e per accertare così le responsabilità. La mia idea di fondo è quella che sospensioni o provvedimenti di questo genere lascino il tempo che trovino. Sono più dell’idea di far svolgere a questi ragazzi un’attività sociale, che possa essere utile a tutta la comunità scolastica. Lo spirito della scuola è sempre questo, quello di educare e di insegnare».
Non sarà affatto difficile individuare in breve tempo chi ha portato a scuola la bomboletta di spray urticante che poi, dispersa nell’ambiente, attraverso il sistema di ricircolo dell’aria si è poi diffusa in tutto l’edificio. La classe da cui è partito tutto è stata individuata già giovedì, trovare i responsabili al suo interno sarà facile.
«Ora al più presto, smaltita l’emergenza, ci confronteremo con i ragazzi – prosegue Bezzi – chiaro che noi possiamo decidere in merito a quelle che sono le nostre competenze. Su altri piani saranno le autorità competenti a fare il proprio compito. Al nostro interno, per quel che riguarda gli studenti cui saranno individuate delle responsabilità, il consiglio di classe deciderà poi che sanzioni applicare. Da parte mia, lo ripeto, penso che un impegno diretto a favore della scuola e dei compagni d’istituto possa essere soprattutto un utile insegnamento».
Gli ultimi tre ragazzi portati al Santa Chiara per accertamenti sono stati dimessi nella serata di giovedì. E ieri la vita scolastica ha ripreso regolarmente il proprio tram tram.
«Tutto è ripreso regolarmente – conclude il dirigente scolastico – i ragazzi hanno vissuto questa esperienza un po’ come un’avventura, per favore a lieto fine e senza complicazioni per nessuno. Anche per noi questa esperienza è stata importante. È stata una prima volta, sia per quel che riguarda il protocollo di evacuazione sia per quel che ora concerne i provvedimenti da prendere verso i ragazzi che saranno riconosciuti responsabili».