Inaugurato il nuovo teatro oratorio di Cembra Lisignago
Una scommessa vinta, dopo cinque anni. Sabato pomeriggio, con il taglio del nastro, sono stati finalmente aperti i battenti del nuovo teatro oratorio di Cembra Lisignago. Una vera festa, a cui hanno preso parte in tanti.
«Un luogo come questo - ha detto il governatore Maurizio Fugatti, che non ha voluto mancare all'evento - è il simbolo della capacità di aggregazione di questa valle e apprezzo che alla sua realizzazione abbiano contribuito non solo enti pubblici, ma anche privati. Qui giovani e meno giovani possono condividere e fare arte e cultura: ingredienti fondamentali per crescere in modo sano, equilibrato, educato. Un modo insomma per tenerci vicini ai valori di questa terra, abitata da gente che non ha paura di sporcarsi le mani perché crede nel lavoro e nell'impegno».
Il presidente della Provincia, associandosi a quanto detto poco prima dal sindaco Damiano Zanotelli, ha espresso lo sbigottimento della comunità trentina per il barbaro assassinio del suo concittadino Antonio Megalizzi, una delle vittime dell'attentatore di Strasburgo. «Un giovane trentino che credeva nell'Europa e che nel cuore dell'Europa ha trovato la morte perché ha incontrato un pazzo sul suo cammino. Siamo vicini ai suoi famigliari chiedendo con forza che questi fatti abbiano fine».
Quello del presidente Fugatti è stato l'intervento di chiusura della cerimonia inaugurale alla quale hanno partecipato il parroco don Bruno Tomasi (la Parrocchia ha concesso lòì'immobile in comodato gratuito al Comune per 20 anni), il delegato vescovile don Marco Saiani, il presidente della Comunità, Simone Santuari. Presenti in sala i consiglieri provinciali Alessandro Savoi, Alessio Manica e Ugo Rossi nonché rappresentanti della Cofas, del Coordinamento teatrale trentino e delle bande. Momento commovente la consegna di un mazzo di fiori a Lorena Gaiger, vedova di Italo Piffer, scomparso un anno fa dopo una vita dedicata al teatro.
È arrivata quindi finalmente a compimento un'opera che era stata rimessa in pista alla fine del 2016, dopo un lungo stop, quando la Provincia di Trento aveva concesso un contributo di 382.576 euro su una spesa ammessa di 546mila euro per completare il complesso comprendente oratorio, sale polifunzionali e appartamento del parroco, realizzato ex novo nel 2013, per un costo preventivato di 5 milioni e 159mila euro. Al teatro da 300 posti mancavano attrezzature e arredi, finanziati per 150mila euro (il 30%) dal Comune di Cembra Lisignago e per 80mila euro dal Fondo strategico territoriale: arredi appaltati a fine 2017.
Adesso, si apre la delicata partita della gestione del nuovo teatro e cinema, che non potrà essere un debito: i primi eventi dell'inaugurazione (il concerto spettacolo «A Christmas Carol» curato dall'Associazione culturale il Vagabondo con Marco Alotto e la Piccola Orchestra Lumière, e la proiezione di due film «First Man ? Il Primo Uomo» di Damien Chazelle e il cartone Disney «Coco»), sabato e ieri, tenuti avvalendosi della collaborazione del Coordinamento Teatrale Trentino, sono costati al Comune 5.027 euro mentre altri 500 euro sono stati spesi per il buffet inaugurale.