Faedo compatto nel nome della Pace e nel ricordo di Rodolfo Frasnelli
Un consiglio comune per la Pace nel segno di un ragazzino-soldato di 16 anni che esattamente cento anni fa moriva in seguito alla Grande Guerra. Uno dei tanti, sicuramente il più giovane tra i Caduti di Faedo. La storia di Rodolfo Frasnelli è stata scoperta grazie alla tenacia della vicesindaco Viviana Brugnara che incuriosita dal nome del Caduto incisa sul monumento ma di cui nessuno sapeva nulla. Una ricerca lunga che ha dato i suoi frutti. Aveva 16 anni quando è morto Frasnelli: «Proprio in questi giorni - dice la dottoressa Brugnara - sono riuscita a mettermi in contatto con due discendenti della famiglia di questo ragazzo che saranno presenti al consiglio di oggi. la storia di Rodolfo è triste soprattutto per la sua giovane età. Con molta probabilità era un operaio militarizzato impegnato nella fortezza di Trento. Di lui sappiamo che è morto di malattia comunque causata dalla guerra. il suo nome è infatti scolpito sul primo monumento ai Caduti di Faedo e l’altro giorno ho trovato il suo nome su una lista conservata nell’archivio comunale. Era diventato un chiodo fisso per me ormai - aggiunge quasi commossa - volevo scoprire qualcosa di più sulla sua giovane vita e la sua pronipote mi ha fatto avere la foto di Rodolfo con la divisa di kaiserjager, fatto questo importantissimo che conferma che lui era effettivamente militarizzato nonostante la sua giovanissima età». E c’è pure un dramma nel dramma: anche il padre di Rodolfo era in guerra con il 3° reggimento dei kaiserjager, partito già nel 1914 e lui era il figlio maggiore di 7 figli.
«Ecco dunque che il Consiglio Comunale per la Pace di oggi alle 20,30 sarà un momento di riflessione, di ricordo e di commemorazione dei nostri avi che in quel lontano 1914 furono chiamati a combattere una guerra devastante che portò morte e distruzione in tutta l’Europa. Furono molti gli uomini di Faedo che partirono verso terre lontane e che da lì non fecero più ritorno: i loro corpi rimasero sepolti lontano da casa, lontano da quelle case nelle quali vivevano con le loro famiglie, genitori, mogli e figli, che videro per sempre distrutta la loro vita».
Il programma della serata prevede la lettura da parte dei coscritti neomaggiorenni di un brano/racconto sul tema della guerra a cui seguirò la presentazione di una mozione in cui si impegna il Consiglio Comunale all’intitolazione della futura Sala Civica presso il nuovo Centro Civico a Rodolfo Frasnelli.
Con un pensiero/preghiera per la Pace da parte di don Mietek ci sarà anche la lettura alternata dei nomi dei Caduti di Faedo da parte di un rappresentante del Gruppo Alpini, della Schützenkompanie Königsberg, dei Vigili del Fuoco Volontari, della Banda Musicale e Tiroler Kaiserjager. Canto finale del Coro parrocchiale con il brano «Sui Monti Scarpazi», un canto popolare che nella sua semplicità racchiude tutto il dolore della morte dei soldati lontano da casa. Brano Inno alla gioia, inno d’Europa, con una rappresentanza della Banda Musicale di Faedo e infine un mmento conviviale a cura della Pro Loco di Faedo.
«Credo che, proprio nel periodo natalizio, nella sobrietà di questo momento, anche noi tutti insieme, nel nostro piccolo - conclude Viviana Brugnara - possiamo davvero dimostrare con i fatti e non solo con le parole, che mai come oggi ci sia il bisogno di ricordare la Storia e che la difesa incondizionata della Pace sia l’unico messaggio che la guerra di 100 anni fa ci ha lasciato e in cui dobbiamo veramente credere.
Oggi, ogni giorno, è necessario impegnarsi per costruire un futuro di Pace, come atto di dovere verso i nostri figli e come atto di rispetto verso chi ha vissuto i drammi delle guerre, verso i Caduti di Faedo e verso le loro famiglie che per anni hanno portato cicatrici che mai più nessuno ha potuto lenire. Con la speranza che questa mia proposta possa essere da Voi ben accolta ed estesa ai Vostri Gruppi di riferimento, resto in attesa di un Vostro gentile riscontro e invio cordiali saluti».