Segonzano, è quasi ultimato il "Palaventiccia", un luogo per aggregare la popolazione

Ultimi ritocchi e rifiniture per il Palaventiccia, la struttura che il Comune di Segonzano sta realizzando accanto al campo sportivo nell’omonima località da cui prende il nome: l’opera, del costo complessivo di 558.752,26 euro (la base d’asta era di 700 mila euro, di cui 499.058,05 euro per lavori e 200.941,95 euro per somme a disposizione dell’amministrazione) è realizzata dall’impresa perginese Inco che ha vinto l’appalto con un ribasso del 7,638%, affiancata in un raggruppamento temporaneo di imprese con la Elettrica Dalvit di Altavalle.
L’opera avrebbe potuto anche essere già pienamente operativa se solo l’emergenza sanitaria non avesse di fatto bloccato anche i cantieri, posticipando ad un prossimo futuro anche l’inaugurazione ufficiale.

«Sarà un luogo di aggregazione - spiega il sindaco Pierangelo Villaci - un posto dove i cittadini possano trovarsi, un luogo che manca attualmente in paese. Abbiamo solo il teatro da poco più di un centinaio di posti, mentre la struttura in ultimazione teoricamente ne potrebbe contenere quasi il triplo, anche se ovviamente ora non è proprio il periodo per pensare a questo tipo di aggregazioni, vista l’emergenza. Anche l’inaugurazione ufficiale la faremo quando sarà possibile».

L’appalto prevede anche la riqualificazione di tutta l’area attigua alla nuova struttura in costruzione, con la realizzazione anche di un’area giochi e la sistemazione della viabilità di accesso.

Per quest’opera, a dicembre 2018 la giunta comunale di Segonzano ha approvato il progetto esecutivo a firma degli ingegneri Luca Gottardi, Stefano Viola e Stefano Sperandio, erano state invitate imprese locali o comunque trentine, che avessero già realizzato opere sul territorio comunale e dunque di comprovata fiducia: oltre all’aggiudicataria Inco infatti, hanno partecipato la Sartori Costruzioni di Baselga di Pinè, la Zanettin Mirco di Segonzano, la Edilnicoletti Costruzioni di Vigolo Vattaro, la Costruzioni Casarotto di Castel Ivano, la Impianti Casetta di Bieno, la Boccher di Borgo e la Stroppa Costruzioni di Telve.
Ma in un’ottica di futuro rilancio turistico della zona dell’Avisio, il consiglio comunale che si è riunito ieri sera in videoconferenza ha approvato uno schema di accordo di programma che vede come protagonisti la Comunità della Valle di Cembra ed i Comuni di Altavalle e Segonzano ed il Consorzio dei Comuni BIM Adige: «Fra l’altro - anticipa Villaci - saranno realizzati due ponti sospesi sull’Avisio, che raggiungeranno anche un’altezza di 100 metri. L’opera rientra in due Bandi Leader. L’idea è quella di creare una deviazione al sentiero europeo E5 che vada a toccare anche la canonica di Gresta, che diverrebbe un punto di ristoro in questo percorso circolare. Non mancheranno poi punti informativi proprio sull’Avisio e l’area fluviale, tutta da scoprire». 

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