La strabiliante pista per l'Atletica a Giovo sorta in mezzo al bosco
Ormai siamo ai dettagli, alle rifiniture. La scommessa della pista di atletica a Masen di Giovo ormai è stata vinta: l’anello di 500 metri (ma non solo, come vedremo a breve) dove gli agonisti e i tanti appassionati che praticano l’atletica leggera potranno allenarsi, è completato e dai primi di ottobre potrà essere utilizzato.
Una scommessa vinta in primo luogo dall’Atletica Valle di Cembra che forte di un numero di tesserati cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, ha fortemente voluto questa struttura, esponendosi in prima persona con i propri dirigenti (presidente Antonio Casagrande in primis) per realizzare quello che ai più sembrava un sogno irraggiungibile.
«E’ con grande orgoglio che oggi possiamo dire di avere anche noi la nostra pista di atletica tanto sognata - scrivono i dirigenti del sodalizio cembrano nel loro sito internet -. Pista di atletica che in realtà è qualcosa di più: un vero e proprio training center, pensato non solo per la corsa, ma anche per altre discipline dell’atletica».
Tanto orgoglio dunque per essere riusciti a dare corpo ad un’idea ardita, diventata risposta moderna alle esigenze di un movimento in impetuosa crescita, ma allo stesso tempo riconoscenza per la parte pubblica che l’ha assecondata: «Senza alcun dubbio possiamo dire che solo grazie alla Provincia di Trento, settore Sport, che si fa carico della parte maggiore di contributo economico: dall’assessore precedente Tiziano Mellarini a quello attuale Roberto Failoni e a tutta la struttura dell’Ufficio Sport. Grazie alla Comunità di Valle presieduta da Simone Santuari; grazie a tutti i Comuni della Valle di Cembra e ai loro sindaci che hanno compreso il problema (le trasferte per gli allenamenti ndr) con cui come società dovevamo lottare e grazie infine all’Amministrazione del Comune di Giovo con i sindaci Massimiliano Brugnara e oggi Vittorio Stonfer, sul cui territorio la struttura è stata realizzata».
Gratitudine viene espressa dall’Atletica Valle di Cembra anche alla ditta Crimaldi srl di Campodenno che ha realizzato l’impianto «assumendosi anche alcuni oneri non retribuiti pur di realizzare un fiore all’occhiello dell’atletica trentina».