Covid, test a tappeto a Giovo dopo l'impennata di contagi. Ora si decide se sarà necessario un lockdown locale
Il comune di Giovo osservato speciale per l'impennata di contagi covid registrata l'ultima settimana, a 15 giorni dalla festa di San Valentino, patrono di una delle frazioni (Palù), indicata come possibile momento scatenante.
Il comune della bassa Val di Cembraora è sottoposto a monitoraggio costante da parte del dipartimento di prevenzione dell'Apss.
All'inizio di febbraio le persone positive erano 5-6, ora circa 80 e il comune, che conta 2.527 residenti, supera di poco la soglia di attenzione fissata al 3%.
Circa la metà dei casi positivi risulterebbero riguardare abitanti della frazione Palù.
La maggior parte dei contagiati risulta avere meno di 50 anni.
Ora proseguono un intenso tracciamento dei contatti dei positivi e una campagna di test rapidi a tappeto, che si appoggia sulla locale farmacia e la tendenza rilevata negli esiti dei tamponi di ieri, lunedì, segnarebbe fortunatamente un'inversione rispetto all'impennata dei giorni precedenti.
Nelle prossime ora l'analisi della autorità sanitarie farà il punto sulla situazione e si vedrà se sarà ritenuto necessario un lockdown locale, con il passaggio del comune in zona rossa.