Ecco Hub tivì val di Cembra: i giovani raccontano speranze, timori e progetti d'impresa - VIDEO
"Perché restare, innovare, continuare a crederci, sognare?”: in dieci video le storie di altrettanti ragazzi che mostrano il nuovo volto di un tessuto sociale resistente impegnato per la propria vallata in un'ottica di sviluppo sostenibile. Percorsi, idee e prospettive nella nuova piattaforma online valdicembra2030.it
VAL DI CEMBRA. Il progetto si chiama“Hub tivì val di Cembra” ed è stato realizzato nell’ambito del Piano giovani locale nel corso di gran parte del 2020.
L'obiettivo principale è stato rispondere a una serie di domande. Esiste un’imprenditoria giovanile in val di Cembra? Verso quali obiettivi tende e con quali presupposti? Che relazione ha instaurato con la cultura della sostenibilità?
"L’indagine, promossa dall’associazione Puntodoc e realizzata dall’esperto di processi partecipativi Tommaso Pasquini, dalla regista Cecilia Bozza Wolf e da Alex Zancanella entrambi di Vergotfilms, ha preso avvio con la raccolta e la trasposizione video di dieci storie imprenditoriali in val di Cembra", spiega una nota dei curatori dell'iniziativa.
“Il progetto - spiega la presidente dell’associazione Puntodoc, Paola Pedergnana - ha lanciato una call di ricerca dedicata ai giovani grazie alla quale abbiamo raccolto queste prime storie e realizzato i primi dieci video.
Ascoltando i racconti di Consuelo, Dario, Martina, Giulia, Moreno, Luca, Federico, Ilaria, Mattia, Maurizio, Stefano, Giulia, Valeria e Giovanni scopriamo timori, speranze e progetti di chi oggi, con il proprio lavoro, contribuisce a costruire il nuovo volto della valle: perché restare? perché innovare? perché continuare a crederci? perché sognare?”.
I video sono reperibili all’interno di una mappa interattiva della valle di Cembra che permette di collocare le storie sul territorio definendo i tratti di un ipotetico sentiero della sostenibilità, consultabile sul nuovo sito valdicembra2030.it: una piattaforma aperta sul futuro prossimo della valle.
I video di “Hub tivì val di Cembra” sono il primo progetto realizzato all’interno della piattaforma valdicembra2030, uno spazio aperto pronto ad accogliere in corso d'opera storie, proposte e progetti capaci di ispirarsi ai contenuti dell'Agenda ambientale 2030.
"Gli obiettivi - proseguono i promotori - racchiusi dentro l’importante documento redatto nel 2015 e sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu ispirano tutta l’azione del progetto, che mira a creare un terreno di confronto attivo tra i settori produttivi, istituzionali e sociali locali intorno al concetto di sviluppo sostenibile.
Una cultura della sostenibilità da costruire con la comunità, attraverso la partecipazione, la sinergia e una visione condivisa del capitale naturale, umano, sociale ed economico della valle.
Il progetto Hub tivì val di Cembra si inserisce nel contesto delle iniziative che “Puntodoc” porta avanti da anni nel territorio della valle di Cembra.
L'associazione nasce nel 2011 con l'intento principale di operare nel campo, delicato e particolare, della memoria. Intesa come esercizio attivo di consapevolezza sul passato ma, soprattutto, sul presente e sul futuro delle comunità.
Per questo l'associazione ha sempre cercato di distinguere la propria attività dalla pura conservazione della memoria e della tradizione. Spingersi oltre per confrontarsi con tecniche, metodi e realtà del settore per conferire alla memoria un principio attivo e concreto. Su questi principi è nata, nel 2017, la piccola rassegna del ri-esistere Contavalle; e prima ancora (nel 2014) il progetto di teatro partecipato “Ci sarà una volta” che oggi ne costituisce il nucleo: un percorso attivo sul territorio per gran parte dell’anno, fatto di incontri pubblici dove si discute e si organizza la riscoperta e il recupero della memoria locale attraverso una lettura attiva del presente.
Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Piano giovani di zona della Valle di Cembra in collaborazione con la Comunità di Valle e la Provincia autonoma di Trento".