La via dell'asparago, un percorso fra presente e tradizione
Presentato il cammino di sette chilometri fruibili a piedi e in bici, scanditi da tabelle con informazioni e curiosità. Un primo collegamento che parte dalla ciclabile verde e giunge a Zambana Vecchia attraversando pure il territorio di Nave San Rocco
TERRE D'ADIGE. Oltre a valorizzare e promuovere ulteriormente un prodotto d'eccellenza, è necessario creare una visione comune per crescere. Questo è un po' il messaggio che l'amministrazione comunale, domenica alla "Tettoia" a Zambana Vecchia, ha voluto trasmettere con la presentazione del «Percorso dell'asparago».
Un primo collegamento che parte dalla ciclabile verde e giunge a Zambana Vecchia attraversando pure il territorio di Nave San Rocco, con l'idea di trasmettere un po' quelle che sono la storia e le tradizioni culturali e agricole del Comune esteso di Terre d'Adige (nato nel 2019 dalla fusione di Zambana e Nave).
Il percorso, lungo poco più di 7 chilometri e mezzo con un dislivello di 20 metri, è già fruibile sia in bici che a piedi e provvisto di cinque tabelle.
«Ogni tabella riporta delle caratteristiche di questo progetto e ha una parte scritta in inglese, per facilitare i turisti stranieri - ha spiegato l'assessore Katia Castellan -. Poi c'è un qr code che collega al sito del comune: implementato con le pagine dedicate al percorso dell'asparago è anche un mezzo per continuare ad inserire dati, informazioni che rimandano un po' anche alla storia dei due abitati, a cosa sia l'asparago e alle sue caratteristiche».
Non è tutto. Il progetto prosegue con la mostra fotografica, che per i prossimi giorni accompagnerà l'intera manifestazione, prima di diventare permanente dentro la struttura della "Tettoia". Luogo scelto pure per la produzione, promozione e vendita dell'asparago, che ora può contare anche su un nuovo marchio presentato due settimane fa in comune.
«Adesso stiamo cominciando a vedere l'adesione al nuovo marchio - ha detto l'assessore Giacomo Pilati -. Ci aspettiamo che da qui in avanti nascano nuovi legami e collaborazioni e che il marchio porti veramente a un'accresciuta valorizzazione fino ad essere riconosciuto in tutto il Trentino».
Il sindaco ha poi spiegato che si tratta di un progetto nato ancora nel 2017 - 2018 nell'ottica di guardare al futuro, un modo di raggiungere sempre meglio la cosiddetta terra dell'asparago.
«Siamo giunti al momento importante per il nostro territorio che esprime questo prodotto. Naturalmente, l'asparago bianco di Zambana è conosciuto ovunque, quindi era necessario mostrare questo antico borgo e mettere in risalto la nostra eccellenza per quanti vogliano arrivare qui da noi» ha detto Renato Tasin. «Siamo già partiti con la pista ciclabile - ha poi aggiunto - che collega la Piana Rotaliana Konigsberg, quindi un elemento che attraversa non solo il nostro territorio, ma anche altre realtà che ci circondano».
Sindaco, assessori e consiglieri hanno dunque cercato di trasmettere un messaggio: «Abbiamo voluto mettere in evidenza non solo un qualcosa che risalta nell'arco di tempo dei 45 giorni dell'asparago, ma qualcosa che dura nel tempo e si sviluppa di anno in anno. L'amministrazione - conclude Renato Tasin - ha voluto investire un bel po' di denari. Questo progetto, finanziato dal Gal, ha un valore superiore ai 20.000 euro». In chiusura è stato mostrato un video promozionale per dimostrare cosa sia l'asparago bianco per Terre d'Adige.