TRENTO. Ben 23 incidenti motociclisti, sei dei quali mortali. Numeri che - secondo il commissario del Governo Gianfranco Bernabei - oltre che testimoniare la pericolosità della strada della val di Cembra, «portano a pensare che non si tratti di motociclismo turistico, ma piuttosto di tipo agonistico». È dunque scattata la tolleranza zero.

Durante il weekend non si sono registrati incidenti. Ad organizzare il servizio è stato il Comando Provinciale dei Carabinieri di Trento che ha predisposto per quest'ultimo fine settimana, anche in considerazione delle buone condizioni atmosferiche e del clima mite, un servizio coordinato straordinario di vigilanza della circolazione stradale lungo la statale 612 e la provinciale 71. Sono stati 14 i militari impiegati, divisi in 7 pattuglie, una delle quali una di motociclisti.

I controlli sono stati effettuati sia nella giornata di sabato che di domenica, nelle ore mattutine e pomeridiane di maggior intensità di traffico di moto. Durante il servizio sono stati controllati complessivamente 116 motociclisti e 57 autoveicoli. Le infrazioni al Codice della strada riscontrate sono state rispettivamente 8 per le moto e 10 per le auto. Per quanto concerne le contravvenzioni, quelle più frequenti sono state il mancato rispetto dei limiti di velocità ed il sorpasso dove non è consentito.

Nell'ambito dei controlli è stato anche sorpreso un automobilista alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche. Se le condizioni meteo rimarranno su questi standard anche nei prossimi fine settimana del mese di ottobre, i carabinieri torneranno a controllare in maniera massiccia queste strade affinché circoli la voce non solo che è bello salire e scendere lungo quei tornanti con le moto, ma anche che questi devono essere percorsi rispettando i limiti in quanto ci sono i controlli.