MEZZOLOMBARDO. Era stata investita lungo una rampa a Mezzolombardo, a maggio dello scorso anno, rimasta schiacciata dalle ruote dell'auto che l'aveva colpita a pochi metri da casa. A distanza di oltre un anno, ci sono nuovi sviluppi sull'incidente che ha coinvolto una bambina di soli 2 anni (all'epoca dei fatti di uno), sopravvissuta dopo aver lottato tra la vita e la morte, subendo gravissime lesioni. Su richiesta della procura del tribunale di Trento, è stato dato quindi l'ok per condurre l'indagine cinematica come incidente probatorio. Una ricostruzione che consiste quindi nell'analisi a posteriori di quanto accaduto, effettuata attraverso sopralluoghi e materiale fotografico, per ricostruire la dinamica, la velocità del mezzo e definire i profili di colpa.

A essere nominato come perito per la ricostruzione della dinamica l'ingegner Igor Gonnella che avrà tempo di completare la perizia entro fine aprile del prossimo anno. È così che il giudice per le indagini preliminari Enrico Borrelli ha accolto l'istanza presentata dalla pubblico ministero Alessandra Liverani, richiesta mossa per riuscire a delineare con maggiore chiarezza i contorni del tragico incidente, avvenuto il 16 maggio 2022 nella cittadina della Piana Rotaliana. Alle operazioni della perizia (le prime previste intorno a dicembre), prenderanno parte i consulenti di parte, Pierluigi Zamuner per la conducente indagata, difesa dall'avvocata Sandra Mazzorana, e per la parte offesa, rappresentata dall'avvocato Paolo Mazzoni, Mattia Gremes.

Intorno alle 18.45 del 16 maggio dello scorso anno, in una laterale di via Rotaliana di Mezzolombardo, la piccola si trovava su una rampa che, dal livello della strada porta a dei parcheggi interrati del suo condominio dove viveva con la famiglia. La bimba, a soli pochi passi dalla mamma, era stata travolta da un'auto guidata da una vicina di casa che, sopraggiunta dalla strada principale, si era immessa sulla ripida discesa per raggiungere il garage. Dopo la curva a gomito, forse la poca visuale dovuta al suo arrivo dall'alto non avrebbe permesso alla donna alla guida della Nissan Micra di vedere la bambina che, centrata in pieno, era rimasta schiacciata all'altezza delle gambe.

Fin da subito la situazione era apparsa grave. Sul posto erano intervenuti sia i soccorsi sanitari, con l'elicottero, che i vigili del fuoco a supporto delle operazioni di soccorso, insieme ai carabinieri per i rilievi. Dopo essere stata rianimata a lungo, la bimba era stata portata d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento, per poi essere trasferita nella struttura ospedaliera di Verona. La piccola è riuscita a rimanere in vita, riportando però gravissime lesioni.

Il triste episodio aveva lasciato sotto shock un'intera comunità che, una volta appresa la notizia, si era stretta immediatamente attorno al dolore della famiglia.