Lavis in serie D, campionato salvo: trovata la soluzione per il campo in sintetico da rifare
La società voleva riciclare una parte della plastica, ma così facendo la Provincia avrebbe ritirato il suo finanziamento. Alla fine, andrà tutto in discarica, con l’aiuto del Comune
LAVIS. Allarme rientrato allo stadio Mario Lona di Lavis: il terreno di gioco del campo principale sarà rinnovato e sarà pronto come da progetto a fine estate per il debutto della squadra rossoblù nel campionato di Serie D.
A sbloccare una situazione che rischiava di ingarbugliarsi in modo irreversibile, dando di fatto l'agognato nulla osta all'avvio dei lavori, è stata una delibera votata ieri mattina dalla giunta comunale, con la quale il Comune - proprietario del campo - ha adeguato il quadro economico dell'opera al nuovo importo comunicato dall'Us Lavis di 609.000 euro, con una maggior spesa di 17 mila euro (addebitato alla società) rispetto alla precedente delibera.
Soldi in più, vale la pena ricordare, che serviranno per pagare lo smaltimento in discarica di una parte del manto erboso sintetico da rimuovere, che la società sportiva credeva di poter "riciclare" su porzioni esterne ai due campi da gioco del centro sportivo.
Questa ipotesi, una volta arrivata al vaglio dei tecnici provinciali, è stata considerata potenzialmente in grado di far saltare l'intera operazione rifacimento del campo o, nella migliore delle ipotesi, di rallentarne fatalmente (rispetto all'inizio del prossimo campionato) l'iter.
Proprio sui tempi di realizzazione dell'intervento, nei giorni immediatamente seguenti alla vittoria matematica del torneo di Eccellenza da parte della compagine allenata da mister Manfioletti, il presidente rossoblù Marcello Rosa si era mostrato preoccupato.
Il progetto presentato dall'Us Lavis e approvato dal Comune, prevedeva il riutilizzo parziale (3 mila metri quadrati degli 8 mila complessivi) del manto di erba sintetica da rimuovere, per coprire delle porzioni di terreno esterno al campo da gioco, nelle adiacenze del secondo campo.
«Un modo che ci sembrava intelligente per riciclare una parte del manto destinato alla discarica e al tempo stesso per risparmiare un po' di soldi richiesti per lo smaltimento» fa presente Rosa.
Burocrazia e buonsenso, tuttavia, da sempre viaggiano su binari paralleli e così dalla Provincia è giunta la stroncatura dell'idea, con annesso paventato ritiro del contributo di 415.425 euro già stanziato ai sensi della legge provinciale 4 del 2016 qualora la società avesse trattenuto parte del manto e non lo avesse interamente smaltito in discarica.
Ieri mattina, come detto, la delibera della giunta comunale (immediatamente esecutiva) ha sistemato tutto e così, non appena saranno finiti i campionati in corso, i lavori potranno iniziare.