CLES - Duplice appuntamento per gli appassionati di caccia alla lepre, organizzato dall'«Associazione mostra trofei cacciatori Val di Non» presieduta da Antonio Valentini e dalla «Società italiana pro segugio».

Il primo è in programma domani sera alla sala dell'ex Filanda, dove Enrico Francione e Sabrina Pelernolli , dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie, relazioneranno sulle principali patologie della lepre, aggiornando in particolare i cacciatori sullo stato sanitario dell'«Ebhs» (diffusa malattia che causa alle lepri una perdita di sangue dal naso) in valle di Non. Valle dove le lepri - quanto meno nelle aree agricole - sono in notevole aumento: soprattutto per la carenza di predatori. Varie volpi muoiono infatti perché si pappano dei topi morti per aver ingoiato bocconi avvelenati «seminati» delle campagne. E gli uccelli rapaci (seppure in aumento) sono meno efficaci di un tempo, visto che sotto i teli antigrandine che coprono ormai mezza valle non possono praticare il loro tipo di caccia. L'incontro ha inizio alle ore 20.30.

Altro appuntamento, ma sul campo, sabato 3 agosto, quando è in programma il «1° Trofeo Monte Peller», prova di lavoro per cani da seguita su lepre. Un tipo di gara che ha vasta diffusione nella penisola, ma in Trentino è poco praticata. Se ne ricorda una promossa cinque anni fa a Mezzana, caso unico finora nelle valli del Noce. Le operazioni iniziano alle 5.30 del mattino con ritrovo dei partecipanti in località Bersaglio. Via alla gara un'ora più tardi, alle 10.30 in località Verdè dimostrazioni di lavoro su lepre con la muta di Tiziano Sani , vincitore del Tricolore a Reggio Emilio a maggio. Quindi il pranzo e, nel pomeriggio, premiazioni ed estrazioni della lotteria.