Agritur, famiglia rifiutata perché ha il cane
Il Trentino accoglie gli ospiti con animali domestici e crede in questo segmento turistico in continua crescita. Così la pensa l'assessore provinciale Michele Dallapiccola che, sull'onda del recente caso di un agritur della Val di Rabbi che ha "rifiutato" una famiglia con un cane a seguito, rilancia sull'argomento: «Necessario dare risposte ai turisti che si muovono con un animale a seguito»
VAL DI RABBI - Il Trentino accoglie gli ospiti con animali domestici e crede in questo segmento turistico in continua crescita. Così la pensa l'assessore provinciale Michele Dallapiccola che, sull'onda del recente caso di un agritur della Val di Rabbi che ha "rifiutato" una famiglia con un cane a seguito, rilancia sull'argomento: «Quanto accaduto spiega dispiace e conferma che si tratta di una tematica quantomai attuale e che ho ben presente da tempo, tanto che, già nel 2012 il Consiglio provinciale approvò una mia proposta di mozione che richiamava l'attenzione sul ruolo "sociale" degli animali da compagnia e sulla necessità di dare risposte ai turisti che si muovono con un animale a seguito».
In particolare nella mozione si faceva riferimento alla necessità di istituire un Club di prodotto dedicato agli amanti degli animali domestici, che andasse a qualificare le strutture che accolgono, con servizi e ospitalità, cani e gatti. "Pet friendly" insomma.
In questa direzione - di concerto con l'Assessorato provinciale al turismo - sta lavorando già da qualche tempo Trentino Marketing per progettare, condividere con gli operatori e dunque "lanciare", un club di prodotto "amici dei cani", che raggruppi ed identifichi attraverso un marchio (ed un apposito disciplinare), quelle strutture ricettive che mettono a disposizione questo particolare servizio. Uno strumento di selezione sul territorio di alberghi, hotel, agritur, B&b che sappia offrire ai turisti una "mappa" dell'accoglienza estesa a tutto il Trentino.
«L'obiettivo conclude Dallapiccola è quello di offrire un servizio ulteriore, migliorando complessivamente la qualità della proposta ricettiva del Trentino, soprattutto tenendo conto della costante crescita del numero di famiglie che possiedono un animale domestico e che desiderano non separarsene neanche in vacanza. E, contemporaneamente, tutelando anche chi dall'altra parte legittimamente non vuole frequentare locali con animali. Tenuto conto di questo scenario, penso che sia interesse condiviso degli operatori trentini, della Provincia e di Trentino Marketing lavorare con convinzione per lanciare in tempi brevi questo nuovo Club di prodotto».