Malé, denunciato il «guardone» dei cimiteri
In zona era etichettato da molti come il «guardone» dei cimiteri
In zona era etichettato da molti come il «guardone» dei cimiteri. Il losco figuro, che ormai da qualche anno - usando tuttavia l’accortezza di muoversi solo di tanto in tanto - importunava donne di ogni età con predilezione per quelle più mature presso i camposanti della val di Sole, è stato identificato dai carabinieri della stazione di Malé e denunciato per violenza privata e minaccia.
Questa volta l'uomo, F.F., quarantacinquenne residente in Sondrio, ha esagerato: non si è limitato ad inquietare la donna che avevo preso di mira (neanche per la prima volta, in verità) con richieste al limite della decenza ma, quando si è visto alle strette e riconosciuto, ha perso la testa ed ha finito per minacciarla ed impedirle di avvertire le forze dell’ordine della sua presenza.
L'uomo, che si aggirava con la macchina fotografica a tracolla nei pressi del cimitero di Malé, non è passato inosservato ad una pattuglia di carabinieri. I militari gli hanno chiesto un documento d’identità e in quel momento l’ultima delle sue vittime si è fatta avanti ed ha riferito agli uomini dell’Arma che quell'uomo l'aveva importunata e pure minacciata quando lei aveva detto di essere stufa delle sue avances e di voler allertare i carabinieri.
Raccolta la denuncia del fatto, F.F. è stato deferito a piede libero alla procura di Trento e, contestualmente, è stato proposto per un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune.
Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, l'uomo, che girava sempre con la macchina fotografica, avvicinava le signora e proponeva loro con una certa insolenza di posare in posizioni erotiche e provocanti, presso cimiteri o chiese. I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze di quanti si siano imbattuti in lui per poter stabilire se, altre volte, con il suo modo di fare, abbia valicato il limite del lecito.