Il verdetto di "meteocipolle" Sarà un anno bagnato
A febbraio pioverà e nevicherà, ma il tempo sarà variabile.
A marzo invece precipitazioni notevoli, mese bagnato. Poi per due mesi sostanzialmente asciutto… I «meteocipollisti» hanno stilato il loro verdetto e subito sono stati subissati di telefonate da parte di persone che vogliono sapere come sarà l’annata meteorologica, magari per avere indizi certi sul periodo migliore per andare in vacanza…
Il decano della singolare previsione meteorologica è Livio Iob di Cunevo, che assieme a Franco Zanini di Flavon e a Ruggero Pinter di Dardine, dal 1991 pubblica le previsioni d’annata: «Le facevamo già da anni, ma per conto nostro», sottolinea. Si tratta di una tradizione antica: la notte della conversione di San Paolo si pongono sul davanzale di una finestra esposta verso il Medio Oriente, dove la conversione avvenne, un’assicella con dodici «ciotole di cipolla», dentro le quali viene posto del sale. Al mattino seguente, in questo caso lunedì mattina, le ciotole vengono ritirate, e si presentano in vario modo: secche, umide, bagnate. Non si fa che riportare il tutto sui mesi (attenzione: mesi lunari, non da calendario) ed ecco pronto il meteo d’annata.
«Lo scorso anno ne abbiamo indovinate sette su dodici», ammette Livio Iob. «D’altronde si tratta di cipolle, mica di un satellite…», scherza. La pubblicazione del loro meteocipolle però è attesa, e va a ruba. «Domenica è stata qui una troupe di Geo&Geo, che intende trasmettere un servizio sulla nostra attività. Probabilmente andrà in onda ad ottobre», dice con un pizzico di orgoglio Livio Iob. «Con Ruggero siamo anche stati a far lezione alle scuole di Taio, siamo rimasti stupiti dall’attenzione che hanno prestato i ragazzi».
Per delle buone previsioni però non si possono mica usare delle cipolle qualsiasi, che vengono da chissà dove. «Da qualche anno usiamo quelle della Val di Gresta, naturali e biologiche. Secondo noi vanno meglio, e poi così facciamo un po’ di pubblicità al bio…». Strano, ma le dodici «tazze» di cipolla esposte dai tre a Cunevo, Flavon e Dardine hanno dato lo stesso responso, come peraltro da anni. «Qualche differenza minima c’è, ma la sostanza è la stessa».
Così ci attende un anno bagnato. I mesi asciutti saranno solo aprile, maggio, agosto e settembre. Febbraio e luglio saranno tra il piovoso ed il variabile. Tutti gli altri, decisamente bagnati. Addirittura, da ottobre a gennaio, precipitazioni continue. Gli organizzatori della Ciaspolada spereranno in cuor loro che sia vero: chissà che a gennaio – dopo anni – per la manifestazione regina dell’inverno anaune non ci sia un po’ di neve naturale, sui «pradiei» dove dovrebbe svolgersi…