Malé, disoccupati
Finita la stagione, gli stranieri fanno domanda
Una lunga fila di persone che per tutta la mattina hanno stazionato in piazza in attesa di entrare negli uffici del Centro per l’Impiego dell’Agenzia del lavoro. Questo quanto accaduto venerdì mattina ed il fatto non è passato inosservato. La moltitudine di persone erano lavoratori stagionali del settore turismo che, ultimato il rapporto di lavoro, si apprestavano ad iscriversi nelle liste per poter beneficiare del sussidio di disoccupazione. Nonostante la stagione invernale non sia ancora conclusa - gli impianti di sci rimarranno aperti fino a domenica 10 aprile a Folgarida Marilleva, fino al 17 per la zona Grostè e fino al 24 si potrà sciare al ghiacciaio Presena - sono molti i dipendenti che hanno finito di lavorare a fine marzo. E anche stavolta appena licenziati le centinaia di lavoratori stagionali, la maggior parte stranieri, prima di rientrare nei propri paesi d’origine espletano le pratiche di richiesta della disoccupazione.
Se gli uffici dell’Agenzia del lavoro di Malè sono particolarmente impegnati nello svolgere le pratiche dei lavoratori stagionali che nel bacino turistico della Valle di Sole hanno numeri che si aggirano sul migliaio, l’opinione di molti cittadini nel vedere le file di stranieri in attesa di entrate nell’ufficio di collocamento per richiede la disoccupazione, sono le più disparate. Ovvia la frustrazione di chi commenta «Ecco, adesso questi tornano in Romania e si trovano un altro lavoro mentre dall’Italia gli viene inviata la disoccupazione». E largo anche alle domande: «Come è possibile che con tutti i nostri giovani disoccupati si preferisca dar lavoro agli stranieri che non lasciano qui nemmeno un euro e portano tutto all’estero?», un secondo pensiero.
«Se gli danno la disoccupazione, dovrebbero rimanere qui a disposizione per svolgere lavori socialmente utili» è un altro commentoche si sente spesso. Nel rapporto annuale dell’Agenzia del lavoro sull’occupazione emerge come nel 2014 in Trentino siano stati erogati 14.196 trattamenti ordinari di disoccupazione ( Aspi) a lavoratori italiani e 5.934 a stranieri, mentre i trattamenti con requisiti ridotti (mini Aspi) sono stati 5.929 a lavoratori italiani e 3.411a quelli stranieri. Per il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 25 e 34 anni in Provincia di Trento nel 2014 si attesta al 10,9% con un incremento del 1,9% rispetto al 2013. Nella vicina Bolzano la disoccupazione in tale fascia d’età è pari al 4,4% ed è diminuita del 0,9 rispetto al 2013.