Cles: videosorvegliati gli accessi al paese
Altre telecamere, controlli su revisione e assicurazione dei veicoli
Un sistema di videosorveglianza sempre più articolato per il capoluogo noneso che con la nuova installazione fa salire a ventiquattro il numero delle telecamere collocate a protezione del territorio. Le recenti apparecchiature, unite al software di riconoscimento targhe, permetteranno una maggiore salvaguardia della proprietà privata, un’auspicabile diminuzione dei furti e, in generale, un aumento del livello di sicurezza.
«Partendo dalla questione del rispetto della privacy - spiega Vittorio Micheli, comandante del corpo di Polizia locale - voglio sottolineare che le telecamere non sono strumentazioni con le quali seguiremo costantemente la diretta degli eventi. Rispetto alle dodici telecamere installate precedentemente, queste ci consentono di monitorare tutti i veicoli in entrata ed in uscita dal territorio di Cles: nei sei punti di accesso al paese verranno fotografate le targhe dei veicoli che saranno conservate in un database consultabile in caso di necessità. Grazie al nuovo software sarà possibile individuare i veicoli con revisione scaduta o privi di assicurazione: questo non per sanzionare direttamente i contravventori ma per fermare occasionalmente l’automobile in questione se ci sarà la presenza di un posto di controllo in zona.
«Solo in questi giorni di sperimentazione - continua Micheli - abbiamo rilevato un centinaio di veicoli al giorno con revisione scaduta o senza assicurazione». Soddisfazione ma anche rammarico nelle parole del sindaco Ruggero Mucchi: «È un po’ deprimente fare investimenti di questo tipo per prevenire cose del tutto evitabili se solo si cominciasse ad essere più rispettosi: dobbiamo ridurci a monitorare tutto perché non possiamo più fidarci di nessuno e non parlo solo di stranieri o solo di italiani. Viviamo in questa società, il futuro sarà questo ed è quindi inutile discutere sulla privacy che è solo l’ultimo dei problemi. Questa soluzione fa sentire tutti un po’ più tranquilli ma abbiamo bisogno di molta più educazione e civiltà».
«Si tratta di una tappa fondamentale - conclude il vicesindaco Vito Apuzzo - e un punto di partenza verso un paese sempre più sicuro: potremo garantire un controllo diverso del territorio, integrato a quello già svolto dal corpo di Polizia. È stato fin da subito un progetto condiviso da tutti e non si tratterà sicuramente di un Grande Fratello».
I punti controllati dalle nuove telecamere saranno la strada statale 43, via Gramsci, piazza Granda, piazza Fiera e il parco pubblico del Dos di Pez.