Casa Tassullo è realtà
Inaugurazione solenne sabato 28 gennaio per Casa Tassullo, un centro che ospita sei anziani parzialmente autosufficienti, i quali condividono gli spazi della struttura secondo la formula del co-housing, seguiti 24 ore su 24 da assistenti familiari qualificate. Questa modalità di supporto alla popolazione anziana vuole configurarsi come un’alternativa alla mera assistenza domestica ed alla casa di riposo, ponendo in primo piano il benessere psicofisico della persona ospitata ed arginando emarginazione e solitudine. Ente gestore di Casa Tassullo, sostenuto dalla Comunità della Val di Non, è la cooperativa privata Sad, una realtà attiva da 25 anni sul territorio trentino.
Tante le autorità presenti all’inaugurazione, tra cui la presidente ed il direttore della cooperativa Daniela Bottura e Maurizio Suighi, il sindaco di Ville d’Anaunia Francesco Facinelli, il presidente della Comunità di Valle Silvano Dominici, l’assessore alla sanità provinciale Luca Zeni, il senatore Franco Panizza e l’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi. Ad allietare la cerimonia, la Corale Montevenrdi ed il Coro Lago Rosso.
Il progetto di Casa Tassullo ha origine quasi 20 anni fa, nel 1998, periodo in cui si sono avvicendate tre amministrazioni comunali dirette rispettivamente dai sindaci Marco Benvenuti, Rolando Valentini ed Andrea Menapace. Un lungo periodo in cui si sono alternati momenti di luce e di buio per l’iniziativa, tra studi di progettazioni, delibere ed un braccio di ferro, nei primi anni Duemila, tra amministrazione comunale, il Comprensorio della Val di Non da un lato e la Provincia dall’altro per decidere il progetto migliore, fino all’approvazione del Piano Sociale della Comunità di Valle qualche anno fa, con la scelta definitiva di istituire un servizio diurno per la popolazione anziana. Casa Tassullo, concessa dal Comune di Ville d’Anaunia in comodato gratuito a Sad, è una struttura che sa dare risposte alle esigenze dei suoi ospiti, un gioiello per il territorio locale secondo quanto affermato dall’assessora alle politiche sociali di Comunità Carmen Noldin.
La presidente della coop Bottura ha invitato l’assessore provinciale Zeni a credere di più in iniziative come queste. «Se non vengono valutate sui tavoli giusti, esse sono destinate ad arenarsi» ha affermato la presidente. Suggerimento colto positivamente da Zeni, che ha sottolineato l’impegno della Provincia sul fronte delle politiche rivolte alla popolazione senior, che devono guardare al futuro ed avere un approccio innovativo. «Gli anziani aumentano sempre di più, ma c’è un aspetto sociale non meno rilevante da tenere presente, ossia il cambiamento della famiglia, che si compone di sempre meno membri che possano supportare i parenti dall’età avanzata- ha rilevato Zeni -. Sebbene in Trentino la rete delle case di riposo sia eccellente, di certo non potremo aumentare i posti letto. Una possibile soluzione si potrebbe trovare prendendo esempio dalla Svezia, nazione che ha puntato proprio su progetti come il co-housing ed affini. A mio avviso, è questa la strada giusta da percorrere verso il futuro».