A Vigo di Ton un mosaico per Depero
Moltissimi i presenti, nella mattinata di domenica 11 giugno, alla festa di intitolazione della scuola dell’infanzia di Vigo di Ton all’artista trentino Fortunato Depero.
Nato a Fondo nel 1892, Fortunato Depero, ancora giovanissimo, si trasferisce a Rovereto per frequentare l’istituto d’arte Scuola Reale Elisabettiana. Viaggi in tutto il mondo scandiscono il ritmo della sua ascesa artistica fino a farlo diventare rappresentante d’eccellenza del cosiddetto «secondo futurismo».
Pittore, scultore e designer si cimenta anche nello sfavillante, e allora neonato, mondo della pubblicità: sua la bottiglia di Campari Soda, disegnata nel 1932.
A lui Piero Turri, il presidente della scuola equiparata dell’infanzia di Vigo di Ton associata alla Federazione provinciale Scuole materne di Trento, ha deciso di dedicare il nuovo nome della scuola.
La festa è stata introdotta da un discorso di presentazione tenuto dallo stesso presidente nel teatro della scuola, seguito da interventi di altre autorità. Presenti all’incontro, infatti, il sindaco di Ton, Angelo Fedrizzi e il vicepresidente del Consiglio Provinciale Lorenzo Ossana.
A seguire, è stato proiettato un breve video, resoconto del percorso che ha coinvolto i bambini dell’asilo durante tutto l’anno scolastico.
L’evento, infatti, è stato il coronamento di un interessante progetto, nato dall’idea di Piero Turri dopo un casuale incontro con l’artista Pietro Weber nell’estate del 2016. Progetto che ha voluto coinvolgere i bambini prima in una fase di conoscenza e analisi di alcune opere d’arte di pittori come Mirò, Monet, Segantini e, appunto, Depero e poi in una fase creativa di realizzazione di un racconto, costruito attorno ai personaggi raffigurati da Depero, e di un mosaico ispirato alle opere dell’artista.
In questa seconda fase i bimbi hanno ricevuto il prezioso aiuto dello scrittore Mauro Neri e dello scultore/ceramista Pietro Weber.
Nel corso del progetto, i piccoli protagonisti hanno potuto visitare i luoghi dell’artista (tra cui la casa dello stesso Depero a Rovereto) e il Mart e sono stati accolti dal presidente Ugo Rossi e nella Sala Depero, sede del Consiglio provinciale, l’accesso al quale di solito non è permesso ai minori di 13 anni. L’intento è stato, quindi, quello di avvicinare i bambini, già dalla prima infanzia, al mondo dell’arte e della creatività e di omaggiare l’artista noneso, i cui genitori erano originari proprio di Vigo di Ton.
La festa in teatro si è poi conclusa con un delizioso spettacolo che ha messo in scena, con intermezzi narrati e musicati, «Fortunato Depero e il grande melo», il sognante e colorato racconto inventato dai piccoli nel corso del progetto e confluito poi, anche, in libricini illustrati dagli stessi bimbi e distribuiti a tutti al termine dello spettacolo.
Il momento più atteso, però, è stato quello dello svelamento del mosaico, installato in bella vista all’ingresso della scuola, sotto il nome dell’artista cui è stata intitolata. La bellezza e la particolarità dell’opera hanno suscitato l’incredulità dei presenti e l’orgoglio dei genitori dei giovanissimi artisti, che si sono dedicati a questo lavoro con capacità e ineguagliabile passione.