Romeno, concorso di idee per la strozzatura
Non è la circonvallazione richiesta da operatori economici della zona e bocciata nei giorni scorsi dall’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, ma almeno un po’ la circolazione stradale, all’interno del centro storico di Romeno, sarà migliorata.
La giunta provinciale ha infatti approvato la variante al Piano regolatore provinciale del comune di Romeno, varata in via definitiva dal consiglio comunale l’11 ottobre scorso, che prevede un intervento su due edifici che sorgono tra Piazza Romana e Piazza Lampi, lungo il tracciato della strada statale 43 dir che attraversa l’abitato.
Approvazione subordinata ad una prescrizione: dato che l’intervento interessa anche due edifici del centro storico, catalogati con precise schede nel piano degli insediamenti storici; per uno è prevista la ristrutturazione edilizia, per l’altro il risanamento conservativo.
Il progetto comunale ne prevede anche una parziale demolizione: l’approvazione della variante da parte della Provincia è quindi subordinata ad un concorso di idee per l’area per attrezzature e servizi pubblici connessa all’intervento, «al fine dell’approfondimento progettuale e della discussione intorno al tema della ricomposizione del tessuto storico che la previsione adottata richiede».
Come noto, la strada statale, all’interno del centro storico, è caratterizzata da una larghezza modesta ed alcune strozzature. I due edifici in parola costituiscono la barriera della strozzatura nord, dove spesso si verificano intasamenti quando transitano mezzi pesanti (altrettanto succede pochi metri più a sud, sull’altro lato della minuscola Piazza Romana).
E dove spesso un angolo dell’edificio sul lato opposto della strada viene abbattuto da qualche camion ? cosa ripetutasi in più occasioni.
L’intervento garantirà anche un miglior transito ai pedoni, ora costretti, per recarsi da Piazza Romana all’edicola, alle poste, a negozi, in municipio, in ambulatorio, in biblioteca, a schiacciarsi contro i muri per non essere travolti. In progetto quindi sono un allargamento della sede stradale, la realizzazione di un marciapiede, l’organizzazione di un sistema di parcheggi pubblici, una dotazione di verde, ed una muratura perimetrale con funzioni di riconoscimento della originaria morfologia dei luoghi, nonché le modalità di parziale demolizione.
Con l’approvazione della variante da parte della giunta provinciale, le cose possono ora procedere; per un intervento auspicato ed atteso da censiti e turisti, data la scarsa vivibilità dell’ambito.
La «strozzatura sud» rimane, ed un intervento analogo sembra in tempi brevi quanto meno molto improbabile.