Grazie alla Comunità della Val di Non lavoro estivo per quaranta persone

Nel corso dell’estate, sono stati quaranta i lavoratori che hanno potuto usufruire di impiego a sostegno della disoccupazione in valle, grazie alle politiche sociali della Comunità della Valle di Non.
 
Come spiega l’assessore competente, Carmen Noldin, l’intervento nasce da una riflessione in corso da tempo nel Servizio politiche sociali della Comunità e risponde a due criteri di fondo: l’uscita delle persone dai classici circuiti assistenziali a favore dell’acquisizione di competenze lavorative e di opportunità occupazionali, nell’auspicio di un inserimento (o re-inserimento) stabile nel tessuto sociale e lavorativo; la costruzione di una rete solidale tra associazioni, volontariato, cooperative, nella prospettiva di un cambiamento anche culturale, che veda il passaggio dalla beneficenza/assistenza alla promozione dei diritti e delle opportunità per le persone (si veda la recente costituzione della «Rete della solidarietà locale»).
 
Il progetto ha promosso l’occupazione di 40 persone, impiegate in varie mansioni e tipologie di impiego. 
Servizio abbellimento urbano e rurale: vede impegnato un gruppo di 8 lavoratori per il ripristino di percorsi naturalisitici sovracomunali nonché per mettere in rete, con opportuna segnaletica, sentieri adatti a famiglie con bambini o a persone con ridotta mobilità (progetto Passeggiate a misura di Famiglia). 
 
Servizi ausiliari di tipo sociale: all’interno dei progetti relativi ai lavori socialmente utili; 20 lavoratori, prevalentemente donne, dopo la formazione, svolgono attività di «animazione sociale» a supporto e sostegno di persone anziane sole e senza rete familiare. L’attività consiste nell’accompagnare le persone nelle loro azioni quotidiane, come fare la spesa, andare in farmacia, fare una passeggiata e altro al fine di favorire i momenti di socializzazione, di aggregazione e rafforzare così le capacità relazionali delle persone. L’attività può essere svolta sia presso privati, individuati dal Servizio sociale o che ne facciano richiesta, sia presso strutture come le residenze sanitarie assistenziali, alloggi protetti e centri servizi anziani.
 
Valorizzazione di beni culturali ed artistici. Una squadra di 7 lavoratori segue l’apertura, la custodia e l’accoglienza dei turisti in luoghi culturali e di pregio, quali musei, chiese, chiesette e mostre della valle dando così l’opportunità ad abitanti e turisti di visitare delle «chicche» del territorio anaune. 
 
Progetti «Ri-crea» e «Ri-uso»: vedono l’inserimento lavorativo di 8 persone. Il progetto «Ri-crea» è un laboratorio sito a Tassullo attivo dal 2012, che si occupa di raccogliere materiale di scarto (bottoni, ritagli di tessuto, ecc…) dalle aziende produttive del territorio e redistribuirlo, una volta catalogato, a cooperative, scuole, associazioni, che usufruiscono di materiale riciclato per le proprie specifiche attività. Il progetto «Ri-uso» prevede (previa attivazione di corsi di formazione di taglio e cucito) attività quali la raccolta e la sistemazione (lavaggio, igienizzazione e stireria) di abiti usati, ma anche il recupero, la selezione, il riciclaggio e il riutilizzo di tessuti e biancheria per la casa di alta qualità, dando vita ad un laboratorio sartoriale, dove riparare i capi recuperabili e contemporaneamente creare e realizzare nuovi articoli con il materiale acquisito. Progetti che intercettano alcuni bisogni del territorio, con interventi di occupazione lavorativa mirata.

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