Parabrezza presi a fucilate Vetri in frantumi nei parcheggi
C’è qualcuno che si diverte ad andare in giro e fare il tiro a segno. Nell’ultimo mese a Monclassico, nel Comune di Dimaro Folgarida, si registrano degli episodi di vandalismo ai danni dei vetri di automobili in sosta in parcheggi pubblici e privati e perfino dell’illuminazione pubblica comunale.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è stato registrato lunedì mattina. Ma il fatto va avanti da almeno da tre settimane, come racconta una signora che ha trovato danneggiata la propria automobile.
Gli atti di vandalismo si contano un po’ dappertutto sul territorio di Moncassico, da Presson fino quasi a Croviana.
Gli episodi, che sono stati segnalati alle forze dell’ordine e per i quali, nei giorni scorsi, hanno eseguito gli accertamenti i Carabinieri delle stazioni di Malé e di Cogolo, si sono verificati in momenti diversi nei parcheggi pubblici, in piazza a Monclassico, nei posti auto della stazione della Trento Malé Marilleva, nella zona dell’Hotel Ariston. Nell’area dell’albergo, sulla via che arriva al paese confinante di Croviana, anche i globi illuminanti di sei piloni della luce sono stati presi di mira. Si parla di poco meno di una decina di casi.
Le azioni sarebbero attribuite a dei vandali che però non sembrano alla ricerca di denaro o dei portafogli dimenticati nelle autovetture e che sembrano scegliere i propri bersagli in modo del tutto casuale.
Le rotture, che, a seconda dei casi, si trovano in diverse parti della macchina (sul parabrezza, ma anche sui finestrini laterali o nel lunotto) infatti sarebbero troppo piccole per consentire a qualcuno di introdurre un braccio. I vetri presentano dei piccoli fori d’entrata.
L’ipotesi che si fa strada è che siano stati provocati dall’utilizzo di un fucile ad aria compressa.
«Ho sentito quello che è successo - commenta il sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni - e anch’io ho fatto denuncia per i danni all’illuminazione pubblica. Per me, è un gruppetto di vandali. I Carabinieri comunque stanno indagando e dovremo fare qualche azione di controllo e di monitoraggio in più sul territorio».