Cles, Emilia Fondriest lascia il Patt e si sfoga: "Amareggiata e delusa"
Terremoto nel Patt della Valle di Non. Alla vigilia delle elezioni provinciali, Emilia Fondriest lascia il partito e appoggia la scelta del figlio Marco Pinamonti (i due nella foto) che si è candidato con Autonomia Dinamica pur essendo stato eletto consigliere comunale a Cles nelle file del Patt.
Emilia Fondriest non è un’attivista qualunque. Attualmente è la presidente della sezione di Cles e consigliere comunale del comune di Ville D’Anaunia; una vita passata nel sociale e quarant’anni al patronato Acli di Cles a servizio delle persone. Ha presentato le dimissioni «con effetto immediato» dal gruppo del Patt di Cles, «molto amareggiata e delusa per l’arroganza e la presunzione di alcuni personaggi che stanno rovinando la sezione e il partito. Da più di 13 anni sono militante nel partito con ottimi risultati, alle elezioni comunali di Cles del 2005 sono arrivata terza di preferenze rinunciando a qualsiasi ruolo di giunta per permettere a gente più preparata di poter proseguire nel percorso».
Un duro atto d’accusa contro alcuni esponenti autonomisti e pieno appoggio al figlio. «Sono fiera di lui perché come consigliere di maggioranza del comune di Cles, da mesi si è imposto alle scelte politiche del partito portando proposte vere e sincere, opponendosi ai favoritismi, ma a causa dell’arroganza di qualcuno si è ritrovato a dover prendere altre strade candidando con Autonomia Dinamica».
Emilia Fondriet definisce «inutile come stanno facendo diversi tesserati del Patt aspettare il prossimo congresso perché rischiamo di non aver una rappresentanza autonomista delle Valli del Noce in provincia».
Ammiro - conclude - l’amministrazione del comune di Cles «che controcorrente alla politica provinciale governando con il centro destra sta ottenendo risultati mai visti prima nel capoluogo, per merito del ex segretario di sezione Rosario Poletti che sfortunatamente a causa di problemi personali ha lasciato pochi mesi fa il suo ruolo».