A Cloz la giornata dei presidenti dei Circoli pensionati e anziani del Trentino
«Le istituzioni non hanno capito che a breve, la percentuale della popolazione definita anziana si attesterà intorno al 33%. Chi se ne occuperà? A chi spetta prendersene cura?»
Con questi interrogativi Esarmo Righini, presidente nazionale dei Centri sociali anziani ed orti, ha introdotto a Cloz i lavori della giornata provinciale dei presidenti dei circoli pensionati ed anziani del Trentino.
A fare gli onori di casa Angelo Floretta, presidente del circolo di Cloz, e l’assessore comunale Martina Cescolini che hanno sottolineato il ruolo attivo dell’associazione nel tessuto sociale della comunità.
«Un senso di comunità forte e coeso – ha ripreso il presidente nazionale Righini – che in Trentino permette agli anziani di non sentirsi soli. È proprio questo l’obiettivo dei 1.450 circoli sparsi in tutte le regioni: togliere l’anziano dall’isolamento, favorire l’incontro, lavorare per un domani migliore e meno individualista».
Concetti ripresi più volte assieme all’illustrazione della normativa sul terzo settore che potrebbe portare ulteriore pressione burocratica nel mondo del volontariato. «Chiediamo alla politica maggiore chiarezza in termini legislativi – ha concluso Esarmo Righini – da parte nostra ci prenderemo l’impegno di lavorare per migliorare il tessuto sociale del nostro paese, proponendo idee e soluzioni e comunicando maggiormente le nostre attività per farci conoscere meglio».
Anche il presidente provinciale Tullio Cova ha sollecitato i responsabili dei circoli locali a programmare, inventare ed ideare nuove attività aggregative, anche in collaborazione con altre associazioni del territorio o altri circoli pensionati, requisito richiesto dalla Provincia di Trento per ottenere sovvenzioni destinate a progetti specifici. «Oggi i nostri associati chiedono di andare oltre il semplice ritrovo nella sede per passare assieme un pomeriggio – ha spiegato Cova. Piace molto il viaggio, ma sarà necessario porre maggiore attenzione a coloro che rimangono soli in casa e non si riescono a coinvolgere nelle nostre attività».
In sala anche i rappresentanti della Comunità di Valle, il presidente Silvano Dominici e l’assessore alle attività socio-assistenziali Carmen Noldin che hanno evidenziato il ruolo dell’ente a favore della popolazione anziana che in valle sfiora le nove mila unità.
Sono 578 gli anziani assistiti a domicilio, prevalentemente per l’igiene personale e la cura dell’abitazione, mentre 350 ricevono il pasto caldo quotidianamente presso la loro abitazione. Due i progetti innovativi di residenza condivisa, a Tassullo e Cles, ed in arrivo un’ulteriore sperimentazione di investimento pubblico-privato a Romallo. «Queste assemblee sono importanti momenti di ritrovo ed un utile strumento per cogliere i bisogni delle persone – ha sottolineato Carmen Noldin - I circoli pensionati sono delle vere e proprie sentinelle del territorio, perché l’anziano coglie immediatamente la mancanza di una persona, lamenta una situazione problematica, cerca aiuto e lo chiede per i coetanei».
Con il proposito di essere utili alla comunità, l’annuale incontro dei presidenti dei circoli pensionati si è concluso all’insegna dell’amicizia, della conoscenza e dello scambio di buone pratiche davanti ad una bella tavola imbandita.