Sul lago di Santa Giustina caccia alla plastica col Kayak
«La partecipazione alla nostra proposta è una dimostrazione del fatto che le persone stanno iniziando a maturare interesse nei confronti del problema ecologico», spiega Federico , che in occasione del World Cleanup Day ha organizzato una giornata di pulizia del lago di Santa Giustina dalla plastica accumulatasi nel corso dei mesi.
Ieri ha infatti avuto luogo la maggiore azione civica che coinvolge i cittadini di tutto il mondo, evento internazionale per sensibilizzare sull'importanza di mantenere pulita la Terra e, per un giorno, garantire sull'intero pianeta luoghi più puliti e salubri.
La finalità è quella di ripulirlo dai rifiuti unendo la comunità globale, sensibilizzando le persone ed attuando allo stesso tempo un cambiamento concreto per raggiungere l'obiettivo di un mondo più pulito e sano (nel 2019 hanno partecipato all'azione più di 20 milioni di persone provenienti da 179 Paesi, mentre l'anno precedente 18 milioni di persone provenienti da 157 Paesi si sono schierati contro il problema della spazzatura globale raccogliendo 88.500 tonnellate di rifiuti, pari quasi a nove torri Eiffel).
I responsabili del Parco Fluviale Novella hanno deciso di aderire, invitando coloro che hanno a cuore il patrimonio ambientale locale a contribuire alla pulizia del lago: «Cercheremo di rimuovere dalla superficie del lago di Santa Giustina quanta più plastica possibile. Con gli ultimi violenti acquazzoni ne è stata portata molta a valle», si legge sul volantino di annuncio della giornata.
Infatti, spiega Federico, «negli ultimi giorni, dopo la piena del Novella, ne è arrivata molta. Noi guide Kayak ci siamo accorte che la presenza di rifiuti inorganici supera quasi quella di rifiuti organici: abbiamo pensato che un'opera di pulizia fosse necessaria e dunque siamo intervenuti».
All'iniziativa hanno aderito una ventina di persone che alle 14 si sono trovate presso Casa Campia per poi recarsi insieme sulla sponda del lago affacciata verso Revò.
«Sono contento della partecipazione, mi aspettavo molte meno persone, essendo la prima volta che proponiamo quest'evento», spiega l'organizzatore. Il Parco ed Ursus Adventures hanno dotato i volontari di attrezzatura tecnica e Kayak, a bordo dei quali è avvenuta la "caccia alla plastica"».
Nel corso del pomeriggio hanno cercato di rimuoverne dal lago quanta più possibile: si tratta, infatti, di rifiuti che impiegherebbero tantissimo tempo a decomporsi, basti pensare che una bottiglietta di plastica impiega 100 anni, un semplice sacchetto anche di più, alcune plastiche non scompaiono mai del tutto e quelle che lo fanno inquinano sempre e comunque l'ambiente circostante.
La pulizia del lago, terminata nel tardo pomeriggio, ha portato alla raccolta di una barca di plastica, soprattutto plastiche dure, polistirolo e tubazioni. Questo tipo di eventi serve per risolvere parte del problema e per sensibilizzare cittadini e amministratori pubblici su una questione che non possiamo permetterci di ignorare.