La Procura apre un'indagine per chiarire ogni dubbio sulla morte di Fausto Iob
Il noto custode forestale di 59 anni era stato trovato senza vita nel lago di Santa Giustina il 5 giugno. L'autopsia dovrà dare risposte in particolare sull'origine di un colpo alla testa e sulle cause della caduta. Il fascicolo non contiene indagati né ipotesi di reato
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TRENTO. Ci sono dei dubbi sulle cause della morte di Fausto Iob e la Procura vuole vederci chiaro: ha aperto un fascicolo di indagine, al momento senza indagati né ipotesi di reato.
Si tratta di un atto dovuto, allo scopo di mettere una parola definitiva sulla dinamica della morte del noto custode forestale trovato senza vita nel lago di Santa Giustina il 5 giugno scorso, due giorni dopo la scomparsa.
Iob era molto conosciuto, non solo in val di Non, per la sua amicizia con l'orso di San Romedio
A lasciare qualche ombra sulle cause del decesso sono la natura della ferita sulla nuca di Iob, il suo telefono cellulare che è stato ritrovato vicino alla vettura e non nei pressi del cadavere, l'assenza di un attrezzo da lavoro che il 59enne portava sempre con sé.
Ora, a dare una risposta a quelle che sono anche le comprensibili domande dei familiari di Fausto Iob sarà in particolare l'autopsia: si attende un chiarimento sulle cause della caduta (un malore, un incidente o altro?) e sull'origine di quel colpo alla nuca.